Il parlamentare denuncia la matassa del quadro normativo anti-Covid. “L’accozzaglia di dpcm e la pioggia di ordinanze regionali stanno creando una polveriera che getta nel caos l’attività dei panificatori.
Se infatti il domicilio e l’asporto sono consentiti, come integrato dalla circolare di chiarimento del dipartimento regionale alla Protezione Civile, per bar, ristoranti e pizzerie, nulla si evince per i panifici quasi fossero la ruota di scorta delle attività commerciali e produttive. Impastare o non impastare? Aprire o chiudere ancora una volta? Una matassa di norme e disposizioni. È certo che una eventuale chiusura domenicale, sarebbe insostenibile per la categoria già costretta a sospendere le attività di panificazione una volta a settimana.
Anche in questo caso, il governo regionale chiarisca la propria posizione evitando confusione e incertezze”.
A dichiararlo è Vincenzo Figuccia deputato all’Ars.
Com. Stam.