Chirurgia pediatrica: medici e famiglie uniti a sostegno dei bimbi con malformazioni all’esofago. Incontro regionale dell’associazione F.AT.E., che riunisce genitori di piccoli pazienti con atresia esofagea
Catania – «Stringere sempre più l’alleanza tra strutture sanitarie e famiglie, facendo in modo che queste ultime non vengano lasciate sole nell’affrontare un problema così complesso e potenzialmente devastante come quello dell’atresia dell’esofago». Sebastiano Cacciaguerra, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Pediatrica dell’Arnas Garibaldi di Catania, spiega con queste parole l’obiettivo del terzo Incontro regionale dell’associazione F.AT.E. (Famiglie con Atresia Esofagea), in programma nella città etnea oggi, sabato 27 ottobre, alle 14.00, presso il presidio ospedaliero di Nesima.
L’atresia dell’esofago è una malformazione congenita che colpisce 1 bambino su 3500 nati vivi e si determina tra la terza e la quinta settimana di vita del feto, con un trend incrementale. A Catania il reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Arnas Garibaldi, in collaborazione con i genitori dei bambini affetti, ha sviluppato con professionalità e dedizione un approccio attivo alla gestione della malattia, anche attraverso il confronto aperto sui temi che possono favorire un percorso terapeutico e assistenziale di cura e supporto ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.
Come affrontare le lunghe degenze cercando di attenuare gli effetti dell’ospedalizzazione prolungata? Quali sono i principali aspetti della crescita dei bambini atresici che il pediatra di base dovrebbe attenzionare? Come educare i figli, tenendo conto del loro approccio alla patologia? Queste le tematiche che verranno affrontate in occasione dell’incontro a cui parteciperanno medici, sanitari ed esperti.
Interverranno – insieme al direttore Cacciaguerra e dopo l’apertura del commissario straordinario dell’Arnas Garibaldi Giorgio Santonocito – il direttore del Dipartimento Materno-Infantile Giuseppe Ettore, il consigliere nazionale e referente F.AT.E. Sicilia Maurizio Indovino, il responsabile dell’Hospice Pediatrico Pasqualino Quattrocchi, il gastroenterologo pediatrico Antonino Tedeschi, la psicologa presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma Lucia Aite. L’incontro sarà anche occasione per fare il punto sulle future iniziative dell’associazione F.AT.E..
Istituita nel luglio 2004, la Chirurgia Pediatrica del Garibaldi di Catania è in Sicilia il punto di riferimento per la ricostruzione dell’esofago in casi di atresia, anche per via toracoscopica quando consentito. Tra i successi più recenti, due interventi di correzione dell’atresia esofagea “long gap” su due pazienti neonati, di 900 e 1900 grammi. Altri esempi di eccellenza della struttura sono il trattamento endoscopico della calcolosi reno-ureterale e l’impiego routinario delle tecniche mini invasive, sia per affrontare giornalmente le urgenze addominali, che per la chirurgia ablativa e ricostruttiva urologica. «Ogni anno trattiamo in sala operatoria circa mille casi, spaziando dalla chirurgia ambulatoriale ai casi più complessi – conclude il direttore Cacciaguerra – Secondo le statistiche regionali, le nostre performance, in termini numerici e di indice di complessità, ci pongono all’avanguardia nel panorama nazionale».
Com. Stam.