Vincenzo Figuccia, la persona di cui tutti parlano, è l’uomo che da sempre ha deciso di schierarsi dalla parte del giusto, ovvero delle categorie più deboli e in difficoltà. Indomabile guerriero in lotta per le tutele e i diritti dei lavoratori e dei cittadini a cui è stata tolta la dignità da un esecutivo inadatto a governare i processi della Regione Siciliana.
All’eta’ di 18 anni diventa papà, Inizia giovanissimo la sua attività di operatore sociale nelle periferie della Città di Palermo. A 26 anni si laurea con 110 e lode con una tesi sui diritti dell’infanzia. Come Sociologo si occupa di chi soffre, delle categorie in difficoltà, di chi perde il lavoro, di chi sta male e di chi si adopera per la crescita e lo sviluppo. A 38 anni viene eletto in Parlamento con circa 7.500 preferenze. Durante il suo mandato si scontra duramente e costantemente con Crocetta e con le ingiustizie perpetuate dai poteri del Governo regionale e del Pd. In questi cinque anni ha fatto 3 scioperi della fame durati fino a 10 giorni, oltre 400 interventi in Aula in favore della categorie maltrattate, oltre 150 interrogazioni parlamentari e numerosi disegni di legge sulle tutele e sullo sviluppo a partire dalle naturali vocazioni del territorio: impresa artigianale, agricoltura e turismo. La sua iperattività all’ interno del Parlamento ma anche per strada e nelle piazze fa sì che Vincenzo insieme al Padre Angelo e ai fratelli sia considerato una vera macchina da guerra capace di battere ogni avversario, conquistandosi tra l’altro, l’appellativo di più produttivo tra i deputati della provincia di Palermo. Il guerriero, sposato con Simona, padre di tre figli si è lanciato di battaglia in battaglia sempre a difesa dei più deboli e contro i potenti e gli arroganti sia di sinistra che del suo stesso schieramento. Ideatore della trasmissione televisiva “Dillo a Figuccia”, in onda ormai da quasi due anni, nata con l’intento di dare voce a chi non ha ascolto per porre in evidenza le criticità della comunità in cui viviamo.
Vincenzo Figuccia non le ha mai mandate a dire a nessuno, difendendo sempre con forza e coraggio il rinnovamento delle idee e dei progetti nei quali crede, scontrandosi, spesso, con gli avversari ma litigando anche con FI in dissenso a Gianfranco Micciche’ e approdando all’ Udc, dove oggi è candidato capolista per il rinnovo del Parlamento Siciliano. Ha progetti e idee chiare per lo sviluppo e ama far parlare di sé per ciò che ha fatto.
Com. Stam. Ric. Pubbl.
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