Roma. Il governo aveva deciso già nel 2017 di chiudere tutte le centrali a carbone in Italia entro il 2025, ma l’Enel non ci sta e decide di impugnare il provvedimento davanti al Tar Lazio, basandosi su un cavillo burocratico.
Così, di fronte ad un impegno concreto del governo per dare una svolta importante per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, chiudendo le poche centrali a carbone ancora attive nel nostro paese, la principale società elettrica che fa? Si mette di traverso, smentendo nei fatti gli annunci di una sua svolta green ormai compiuta ed irreversibile, presentando ricorso e bloccando l’azione di governo.
Ciro Cardinale
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