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Campagna di sensibilizzazione sul fenomeno del bullismo

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La Polizia di Stato è da sempre in prima linea nella prevenzione di questo tipo di reato, con iniziative d’informazione rivolte soprattutto ai più giovani, che coinvolgono inevitabilmente anche insegnanti e genitori.
Stando alle statistiche, gli episodi di bullismo si susseguono sempre più numerosi e, secondo recenti sondaggi, questi comportamenti di prevaricazione, intimidazione e disagio si manifestano, soprattutto, in ambito scolastico.
In particolare, il problema riguarda bambini ed adolescenti di ambo i sessi.
L’85% degli episodi di bullismo avviene in presenza del gruppo ed è proprio su questi spettatori, “maggioranza silenziosa”, che bisogna fare leva per tentare di eliminarli, o, quantomeno, di ridurli in maniera significativa.
Diverse le motivazioni alla base di tali gesti e/o comportamenti, il più delle volte, reiterati: un dolore non manifestato, una sofferenza mai confidata, insicurezze inevitabili per i giovani, che portano, i ragazzi a condannare sé stessi a subire per sempre oppure a diventare prepotenti verso il prossimo. In tale contesto si sviluppano terribili dinamiche tra vittime, bullo e spettatori passivi.
Il progetto ha visto impegnati alunni delle scuole medie inferiori e di quelle elementari del capoluogo, coinvolgendo anche insegnanti e genitori, al fine di fornire qualche suggerimento per affrontare queste dinamiche generazionali.
L’iniziativa è consistita, tra l’altro, in:
• proiezioni di materiale didattico per far comprendere che il bullismo è un comportamento sbagliato e da condannare;
• questionari compilati dagli alunni e in un successivo confronto in aula tra insegnanti, alunni e personale della Polizia di Stato;

• creazione di cd. “cassette delle prepotenze”, realizzate in cartone, dove ciascun alunno, in maniera anonima, ha lasciato un bigliettino con scritto eventuali prepotenze subite, fatte o viste;

• sono state, altresì, individuate, in maniera condivisa, alcune regole comportamentali contro il bullismo, successivamente descritte su appositi cartelloni colorati esposti nelle aule scolastiche.
Infine, a conclusione del programma, una giuria composta da insegnanti e da rappresentanti della Questura di Palermo, in servizio presso la Divisione Anticrimine (Ufficio Minori), ha selezionato i lavori realizzati, che questa mattina sono stati premiati presso alcuni istituti scolastici cittadini (ICS “Michelangelo Buonarroti”, ICS “Alberico Gentili” e Scuola Primaria Plesso “Pitré), ove è stata consegnata una coppa, ambita da tutti gli alunni, alle classi vincitrici, e sono stati distribuiti a tutti gli studenti, per l’impegno e l’entusiasmo dimostrato, altri piccoli premi.
Com. Stam.

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