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Camorra – Estorsioni e traffico di droga dalla Spagna: Operazione anticlan dei Carabinieri. Arrestate 30 persone

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno dato oggi esecuzione, a Marano e zone limitrofe, ad un’ordinanza  di custodia cautelare (28 in carcere e 4 arresti  domiciliari) emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di affiliati al gruppo camorristico degli Orlando operante in Marano e zone limitrofe ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata al controllo delle attività economiche ed imprenditoriali , al traffico di stupefacenti ed alla gestione delle piazze di spaccio locali, al reinvestimento speculativo degli illeciti capitali. Plurimi i reati fine contestati (estorsioni, illecita detenzione di armi nonché numerosi episodi di cessione ed illecita detenzione di stupefacenti) tutti aggravati dalla finalità di agevolazione mafiosa.

Il procedimento ha preso le mosse dalle indagini finalizzate alla cattura  di Orlando Antonio, latitante dal 2003, già condannato per appartenenza al gruppo camorristico  dei Nuvoletta, all’epoca imperante.

La progressione investigativa e le molteplici attività tecniche avviate hanno permesso di delineare i nuovi assetti delinquenziali sul territorio maranese, avendo i CC operanti colto proprio la genesi del nuovo gruppo criminale degli Orlando c.d dei Carrisi che, scalzando i residui affiliati dei gruppi Polverino e Nuvoletta e/o assemblandoli nei loro organigrammi, si sono impadroniti del territorio – Marano di Napoli, Quarto e comuni limitrofi – divenendone egemoni criminali e governandone le illecite attività.

Le investigazioni hanno infatti permesso di monitorare l’evoluzione del predetto gruppo “Orlando” strutturato su diversi livelli:

–       un primo livello, composto dal nucleo storico della famiglia Orlando e precisamente i fratelli ORLANDO Gaetano, Raffaele ed il latitante ORLANDO Antonio che, grazie al loro riconosciuto spessore criminale, attraverso una fitta rete di incontri ed accordi, orientano il ruolo di organizzatori dei nipoti;

  • un secondo livello, composto da LUBRANO Armando, diretta espressione dello zio Antonio”mazzolino” capo del clan; LUBRANO Raffaele, NUVOLETTA Lorenzo, espressione del clan “Nuvoletta”; ORLANDO Angelo“o malomm”, portavoce, coordinatore e responsabile delle attività del clan;

un terzo livello, composto dai vari responsabili di “zona” e\o delle singole piazze di spaccio, da cui dipendono vari affiliati di livello esecutivo – “guaglioni”, composto da SARAPPO Gennaro sul territorio di Quarto; LUBRANO Raffaele sul territorio di Calvizzano; CARBONE Celeste per il controllo della sicurezza delle aree “sensibili” del clan;

–       un quarto livello composto dagli affiliati con ruolo esecutivo -;

Di estremo rilievo ai fini associativi sono anche i riscontrati connubi fra camorra e imprenditoria e le alleanze/ contrasti con la frangia residua del clan “Polverino”, numerosi esponenti del quale risultano transitati nelle file degli Orlando.

Totale la copertura estorsiva sul territorio — pizzo imposto anche a lavori di mera ristrutturazione effettuati  da privati  –  oltre che a tutti gli esercizi  commerciali  ed agli imprenditori di rilievo su1 territorio convocati e minacciati pesantemente.

Il gruppo innesta elementi Nuvolettiani  di spessore –  cfr. Nuvoletta  Lorenzo –  figlio di Ciro — ucciso in un agguato a Poggio Vallesana –  e i fratelli SARAPPO Gennaro e SARAPPO Mario, genero di D’ANANIA  Gennaro.

Caratteristica del gruppo criminale è il controllo del territorio in particolare: la continua pressione sugli operatori economici;

  • la verifica delle attività illecite autorizzate o meno che vengono compiute sui territori di competenza — smercio di TLE;
  • il controllo di obiettivi sensibili e delle piazze di spaccio riguardo alla presenza di FF.PP. e/o soggetti avversi al clan;
  • la repressione del fenomeno della microcriminalità.

L’azione di controllo,dell’organizzazione criminale, sull’attività delle FF OO attesta che l’intera area è  stata di fatto militarizzata dal  clan, che ne esige il completo controllo: gli affiliati al sodalizio sono arrivati a perquisire un furgone fermo per verificare che non fosse una postazione di controllo delle FF OO “quando quello mi ha detto che non voleva l’ho  preso malamente; pero dopo ho visto che..”.

Analoghi controlli sono stati effettuati sia per bonificare le auto che per eliminare le telecamere di videosorveglianza posizionate dai CC (gli affiliati, nelle conversazioni intercettate, hanno citato testualmente “ telecamere SIO” – ovvero una delle ditte autorizzate al noleggio di tali apparati alle FF.OO.)

Come tutte le consorterie  di rilievo criminale anche quella degli Orlando vanta significativi appoggi sul territorio con infiltrazioni criminali tra le FF.OO: in una conversazione ambientale si registrano rapporti di corruzione tra Sarappo Gennaro, Angelo Orlando ed un ufficiali superiore non meglio identificato ed in particolare la dazione di una busta di soldi ad un colonnello: la busta  al Colonnello dentro il bagno gliel’ho data io …. Gli ho pigliato un paio di fasci tanto.

Nel corso degli arresti e delle perquisizioni sono stati sequestrati 30.000 euro, a casa di uno dei destinatari  del provvedimento cautelare, sottrattosi alla cattura, e strumentazione per bonifiche a casa di Orlando Angelo c.d. Malomm.

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