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Buon Natale e Buon Anno con “ L’ORA ”

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vCari lettori, cari amici, sono passati tanti anni da quando la sede del quotidiano fu devastata da una esplosione, alle 4:52 del 19 ottobre 1958, ordinata dalla mafia in risposta all’avvio dell’inchiesta giornalistica, ma il giorno dopo, il giornale è di nuovo in edicola con un titolo di testa a nove colonne in caratteri cubitali: “La mafia ci minaccia, l’inchiesta continua”.  Gli anni a seguire sono la brillante storia del quotidiano del pomeriggio, e fra alti e bassi, il giornale continuerà a sopravvivere fino al  maggio 1992, quando  il quotidiano cessò definitivamente le pubblicazioni salutando i propri lettori con un “Arrivederci” in prima pagina. L’Arrivederci di una testata che non si è mai piegata al volere della Mafia. Un giornale che ha visto crescere e formarsi dei giornalisti del calibro di Mario Genco, Giuliana Saladino, Giovanni Rizzuto. Per non parlare di collaboratori come Sciascia, Guttuso, Pirandello. Tutti disposti a firmare per la lotta contro l’ingiustizia e i soprusi regnanti nella Sicilia fascista come in quella del dopoguerra. Il banditismo, gli anni di piombo, le stragi mafiose. L’arrivederci è raccolto da una giovane e tenace Alessandra Di Pasquale che il 7 ottobre 2013 registra come “L’Ora”, insieme al marchio, una nuova testata e nomina direttore responsabile Gaetano Sanzeri, giornalista pubblicista ed ex direttore amministrativo del vecchio quotidiano di piazzetta Napoli, che si prefigge l’obiettivo di riportare lo storico giornale a “voce dei siciliani”. Grazie a questo progetto editoriale, il 19 febbraio 2015, L’Ora torna nuovamente in edicola come quotidiano. Il nome de L’Ora torna ad avere un’eco nazionale il 1º marzo 2015, quando nell’edizione della domenica è pubblicata dal giornale una lettera inedita di Giovanni Falcone indirizzata al professore Vincenzo Musacchio e ripresa dai principali quotidiani nazionali. Per molti giovani rappresenta un sogno, un’idea di giustizia, un giornalismo d’altri tempi. Per i più anziani è sicuramente l’occasione per versare qualche lacrima di gioia ricordando le grandi conquiste del quotidiano di via Mariano Stabile. Per tutti gli isolani un grande momento di cultura civica, di memoria storica, un trait d’union fra il passato e il futuro. Quest’anno la nostra avventura con il “L’ORA”, è stata un grande successo, non soltanto per il numero dei lettori, che negli ultimi mesi è addirittura aumentato rispetto al 2015, ma soprattutto perché il nostro impegno più importante, che rappresenta il nostro DNA e la nostra ragione sociale è il diritto di cronaca “puro”, “libero”, “incondizionato” senza “padroni” e anche quest’anno non ci siamo risparmiati, senza sconti per nessuno evidenziando la nostra autonomia e indipendenza da tutto e da tutti. Grazie a voi, cari lettori, e a tanti altri cittadini che si sono accostati occasionalmente al nostro giornale, e hanno poi passato parola. Anche nel 2016 abbiamo commesso i nostri bravi errori, ma sempre in buona fede e mai per conto terzi: per nostra fortuna, nella redazione del “L’ORA”, non ci sono né terzi, né secondi, né primi. Ci sono semplicemente dei giornalisti liberi, delle  giovani leve, spesso con opinioni diverse, ma legati da un progetto comune: lo stesso progetto dei lettori che continuano a sostenerci, per lasciarci liberi da ogni condizionamento, politico ed economico. Il merito lo ripetiamo anche quest’anno – è soprattutto vostro: di chi ci segue sul sito e presto – speriamo – anche su una web-tv. Anche nel 2017 continueremo a scambiarci opinioni, raccogliere suggerimenti e conoscere nuovi amici, sperando che inizino a leggere “L’ORA”. La vicinanza del nostro pubblico ci ha sempre ripagati di tante amarezze, di un certo isolamento anche tra i colleghi, della valanga di insulti e opinioni negative  e dei soliti attacchi trasversali,  che ci appuntiamo al petto come nuove onorificenze e come incoraggiamenti a proseguire per la nostra strada, continuando a informare come abbiamo sempre fatto, senza guardare in faccia nessuno. Per farlo, cari lettori, abbiamo sempre bisogno di voi.  Per questo vi chiediamo ancora una volta un piccolo-grande sacrificio quello di confermarci la fiducia, continuando a leggerci. Fare un’informazione indipendente e di qualità comporta un sacrificio costante e la migliore gratificazione per i giornalisti è sapere di essere letti. In cambio della vostra rinnovata fiducia, vi assicuriamo un impegno – se possibile – ancora maggiore per essere all’altezza delle vostre aspettative. A nome di tutta la direzione, la redazione e l’associazione Dolce Chic  Buon Natale e Buon Anno con “ L’ORA ”

Alessandra Di Pasquale, Gaetano Sanzeri, Antonino Mario D’Agostino e tutta la redazione.

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