Esteri. La casa produttrice dei 737 max, la Boeing di Seattle, Usa, l’ha promesso. Entro dieci giorni sarà aggiornato il software che gestisce gli aerei come quello precipitato in Etiopia.
Appena diffusa la notizia, il titolo della società ha riguadagnato un po’ di terreno, dopo le sedute negative registrate successivamente all’incidente aereo in cui hanno perso la vita 157 passeggeri, tra cui l’assessore alla cultura della Regione Siciliana Sebastiano Tusa. Intanto le scatole nere dell’aeromobile sono già in Francia per essere esaminate per giungere a capire cosa sia successo quel brutto giorno.
Ciro Cardinale
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