Benito Pérez Galdós. Memorie di uno smemorato e altri scritti Con José María Merino e Helena Aguilà Ruzola,
Presentazione libro “Benito Pérez Galdós. Memorie di uno smemorato e altri scritti” Con José María Merino e Helena Aguilà Ruzola, moderati da Assunta Polizzi
In occasione della giornata mondiale della traduzione, l’Instituto Cervantes di Palermo (via Argenteria, 33) propone, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Palermo, la presentazione dell’edizione in italiano del libro “Benito Pérez Galdós. Memorie di uno smemorato e altri scritti”, edito da UnipaPress.
Interverranno la curatrice del libro Assunta Polizzi, lo scrittore José María Merino, autore del prologo del libro, l’italianista Helena Aguilà Ruzola e le traduttrici Maria Domenica Crapanzano, Fernanda Maria Macchiarella e Maristella Mazzara.
L’appuntamento è in programma per giovedì 30 settembre, dalle ore 18.00, e si svolgerà in modalità streaming sulla piattaforma Zoom.
Benito PérezGaldós (Las Palmas de Gran Canaria, 10 maggio 1843 – Madrid, 4 gennaio 1920), attento cronista e cantore appassionato della Spagna del XIX secolo è tra i maggiori scrittori spagnoli, unanimemente ritenuto il più grande discepolo di Cervantes.
A cent’anni dalla sua morte, questo volume di traduzioni inedite in italiano di alcuni suoi scritti di diversa tipologia intende unirsi alla moltitudine di commemorazioni e omaggi che il mondo del galdosismo, spagnolo ed internazionale, ha voluto celebrare.
I testi raccolti in questo volume ci offrono un Galdós peculiare a partire dalla testimonianza personale e da certe opere di saggistica e di narrativa dell’autore meno conosciute degli Episodios Nacionales, dei romanzi o del teatro, che arricchiscono la nostra prospettiva di lettura.
E, riguardo ai saggi, è indubbio che Galdós – oltre ad essere un grande scrittore – si distinse per la particolare lucidità mostrata nell’analizzare il ruolo del romanzo e del teatro, insieme al senso della propria opera.
Questo insieme di testi ci permette di dimostrare che il nucleo ambientale della creazione letteraria di Galdós appartiene al secolo XIX, ma che, riguardo agli aspetti che si riferiscono sia al riflesso di una collettività sia alla conoscenza e alla rivelazione dei comportamenti umani, la sua opera continua a mantenere un livello magistrale nel secolo che stiamo vivendo.
Assunta Polizzi è docente di Letteratura Spagnola presso l’Università di Palermo. La sua principale area di ricerca è la letteratura realista/naturalista e, in particolare, il lavoro di Benito Pérez Galdós. Altre sue aree di interesse sono: poesia e narrativa contemporanea, traduzione letteraria, stampa e cultura, letteratura e stampa.
È co-responsabile scientifica del Network Internazionale “Memita”, oltre ad essere condirettrice delle collane editoriali “Memoria & Identità” e “TransLitterae”. Ha coordinato e partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali.
José María Merino è narratore, poeta, saggista e Accademico della Real Academia Spagnola. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Complutense di Madrid, è stato direttore del Centro per la Letteratura Spagnola del Ministero della Cultura e ha collaborato in progetti educativi dell’UNESCO per l’America Latina. La sua opera letteraria, inizialmente dedicata alla poesia, ha poi toccato altri generi, tra cui il romanzo, la letteratura per l’infanzia e la saggistica, con particolare attenzione al racconto, soprattutto nelle sue forme più brevi, genere letterario di cui è uno dei più importanti rappresentanti contemporanei.
Helena Aguilà Ruzola è ricercatrice in Filologia italiana per il Progetto ERC StG WINK (Women’s Invisible Ink) presso l’Università Autonoma di Barcellona e dal 1998 docente di lingua, letteratura, cultura e traduzione italiana.
Attualmente è visiting professor presso l’Università di Palermo. In passato è stata docente presso l’Università Pablo de Olavide di Siviglia e presso l’Università di Barcellona, nonché visiting professor presso l’Università di Messina.
Autrice di numerose pubblicazioni sulla traduzione letteraria e sulla letteratura italiana della prima modernità, è condirettrice di “Volti del Tradurre”, supplemento alla rivista Enthymema dedicato alla traduzione letteraria, e condirettrice di diversi volumi di traduzione letteraria e filologia .
Alle traduttrici Maria Domenica Crapanzano, Fernanda Maria Macchiarella, Maristella Mazzara sarà affidata la lettura in italiano di alcuni paragrafi del libro.
Per partecipare all’incontro, che si svolgerà in lingua spagnola, è necessario inviare una email di prenotazione all’indirizzo cultpal@cervantes.es entro le ore 12.00 di giorno 30 settembre, così da ricevere il link e la password di accesso all’incontro.
Com. Stam.