Baucina (PA): i Carabinieri arrestano operaio forestale per detenzione abusiva d’arma da fuoco e ricettazione

Occultava nel magazzino della propria abitazione circa 450 litri di gasolio da autotrazione, munizioni ed un fucile calibro 22 di precisione, risultato rubato nel 2012. È per questo che i Carabinieri della Stazione di Baucina, al termine dei controlli predisposti dal Comando Provinciale di Palermo, finalizzati alla repressione del fenomeno della criminalità predatoria, nella mattinata di mercoledì scorso, hanno arrestato con l’accusa di  ricettazione e detenzione illegale di arma comune da sparo SCIRE’ Giuseppe 47enne baucinese, operaio forestale, volto noto alle forze dell’ordine.

L’attenzione dei militari si era inizialmente concentrata sull’individuo a seguito di alcuni furti di carburante verificatisi in varie province della Sicilia, l’ultimo dei quali perpetrato il 16 maggio scorso ai danni di una stazione di servizio Eni di Enna.

In concomitanza con tali episodi, infatti, i militari avevano registrato movimenti sospetti e continui dello SCIRE’ dall’abitazione principale, sita nel centro di Baucina, ad un villino estivo di sua proprietà, sito in località Portella Stretta.

Le successive attività di riscontro, culminate in varie perquisizioni domiciliari effettuate dalle prime luci dell’alba, hanno permesso di avvalorare pienamente tale ipotesi e di rinvenire la seguente refurtiva, di valore pari a circa 1500 €:

–        i 450 litri di gasolio per autotrazione asportati dalla stazione di servizio di Enna, che erano stati occultati in una cisterna ed in varie taniche in un’area nella disponibilità dell’arrestato, e che sono stati restituiti al legittimo proprietario;

–        una Carabina di precisione Beretta calibro 22 con relativo munizionamento, asportata nel 2012 a Novara, che  il pregiudicato aveva abilmente occultato in una grondaia del sottotetto della propria abitazione, il tutto posto sotto sequestro dai militari.

L’arrestato dopo le operazioni di foto-segnalamento, su disposizione del Dott. Giudo SCHININÀ, P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Termini Imerese, Dott. Guido SCHININA’, ha passato la notte agli arresti domiciliari, venendo tradotto nella mattinata di ieri presso quel Tribunale per la celebrazione del processo con rito direttissimo, conclusosi con la convalida dell’arresto e l’obbligo della presentazione alla P.G..

Nel frattempo gli accertamenti dei Carabinieri proseguono al fine di identificare eventuali complici nell’attività delittuosa, nonché di accertare come l’arrestato sia potuto entrare in possesso dell’arma da fuoco.