Banche, dal primo gennaio novità per i conti in rosso

Dal primo gennaio novità in arrivo per i conti “in rosso”. Il primo giorno del nuovo anno entreranno in vigore le nuove norme dell’EBA, l’Autorità bancaria europea, per la definizione di default che le banche europee, e quindi anche quelle italiane, dovranno applicare ai loro clienti con i conti in rosso.

La nuova normativa europea prevede infatti che uno “scoperto” sul conto corrente di almeno 100 euro (500 per le imprese), che sia comunque superiore all’1 per cento del credito concesso dalla banca al proprio cliente e che duri almeno 90 giorni consecutivi, potrà essere considerato come non recuperabile e quindi il cliente potrà essere considerato in default, con la possibilità per la (non c’è un obbligo) di segnalare tale situazione alla Centrale rischi della Banca d’Italia, classificando così il cliente come “cattivo pagatore”, bloccandogli la possibilità di accedere al credito. Queste nuove regole sono certamente più rigorose rispetto alle precedenti, valide fino al 31 dicembre, soprattutto perché stabiliscono delle soglie precise in base alle quali la banca può considerare il cliente in default, richiedendo una maggiore attenzione del correntista per evitare di finire “in rosso”. E’ anche vero però che le banche difficilmente applicheranno in modo rigido le nuove norme per piccole cifre ed in ogni caso tutto sarà lasciato alla discrezionalità della banca, che potrà decidere caso per caso, anche in base alla conoscenza diretta del cliente e quindi alla sua “storia” creditizia passata.

Ciro Cardinale

CS