“Stamattina, con i colleghi della Terza Commissione Consiliare, avremmo dovuto ricevere in audizione il liquidatore della SPO, Gaspare Ferro, e il presidente della Reset Antonio Perniciaro. Ma nessuno dei due si è presentato”. Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia Angelo Figuccia, che prosegue: “Se Ferro non ha giustificato in alcun modo la sua assenza, Perniciaro ci ha fatto sapere che non aveva letto la mail con la convocazione, come se la Reset non avesse neanche una segreteria degna di questo nome. Insomma, più che una giustificazione appare una subdola manovra per sottrarsi al confronto con i consiglieri comunali.
Al centro del colloquio, si sarebbe dovuta essere l’ormai annosa vicenda dei lavoratori della Spo che, nello scorso mese di marzo, hanno avuto riconosciuto dal giudice del lavoro di Palermo il diritto ad essere riassunti. Come se non bastasse, finora i lavoratori ex Spo non riescono neppure a percepire l’indennità di disoccupazione che dovrebbe essere erogata dall’Inps, il che non è avvenuto perché lo stesso Ferro non avrebbe aperto la relativa posizione presso l’ente previdenziale.
In più, stamattina avremmo dovuto chiarire anche la vicenda degli utensili, mezzi ed attrezzi, tra cui pure alcune lavatrici, che la Reset ha acquistato dalla defunta Spo. Quesiti che finora restano senza risposta, nonostante siano stati spesi migliaia di euro di fondi pubblici.
A Ferro, inoltre, avremmo voluto chiedere che fine hanno fatto due automobili, un’Opel Astra e una Fiat Croma, forse ancora funzionanti, che sembrano ancora in circolazione per le strade siciliane. In più, resta senza risposta la domanda se la sede della Spo si trovi in uno studio privato di via Notarbartolo, a Palermo.
Nei prossimi giorni, se Ferro e Perniciaro continueranno a non accogliere il nostro invito, saremo noi consiglieri della Terza Commissione a recarci nelle loro sedi per cercare di chiarire tutti i punti oscuri di una vicenda che ormai sta assumendo i contorni di una tragicommedia”.
Com. Stam.