Andrieri, LeS Roma: La possibile nomina di Giannini a Prefetto di Roma rappresenterebbe un demansionamento. Scongiuriamolo !

Per il segretario capitolino del sindacato di Polizia l’attuale Direttore Generale della Pubblica Sicurezza rappresenta il presente ed il futuro a cui affidare il comando dell’intera Polizia di Stato.

ROMA «Il lavoro svolto quotidianamente da Lamberto Giannini, Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, in questi anni al vertice della Polizia di Stato è evidenziato nei risultati presentati nel corso dell’ultima Festa della Polizia nonché nell’attività che quotidianamente svolgono ogni giorno gli uomini e le donne che indossano la divisa e che garantiscono la sicurezza e la tutela dell’ordine pubblico su tutto il territorio nazionale. Una sua nomina a Prefetto di Roma, seppur incarico di prestigio considerato il ruolo centrale della Capitale all’interno della geopolitica Italiana, per Giannini rappresenterebbe un vero e proprio demansionamento delle sue funzioni». Con queste parole, Luca Andrieri, segretario provinciale capitolino del sindacato di Polizia Libertà e Sicurezza commenta la possibile nomina dell’attuale Capo della Polizia a Prefetto di Roma. «Negli ultimi anni le istanze di uomini e donne che ogni giorno indossano la divisa e che quotidianamente garantiscono la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico interfacciandosi direttamente con i cittadini sono state chiare: c’è la necessità di una linea di indirizzo da parte del nostro dipartimento che sia chiara e ben definita. Questo complesso e delicato obiettivo – continua Andrieri – non può che non essere perseguito e raggiunto dall’attuale Capo della Polizia a cui universalmente tutti riconoscono spiccate qualità, professionalità e chiarezza nelle linee di indirizzo. Il delicato compito che Giannini attualmente ricopre e i cui risultati sono stati anche recentemente apprezzati oltre che dal premier Giorgia Meloni dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sono il frutto di una lunga esperienza e di una carriera all’interno della Polizia di Stato da parte dell’attuale Direttore Generale della Pubblica Sicurezza che gli hanno fatto comprendere come funziona il complesso meccanismo dell’apparato che regola il funzionamento della Polizia di Stato oltre ad una necessaria esperienza tra gli uomini e le donne della Polizia di Stato che riconoscono a Giannini qualità morali e professionali di indiscusso valore. Attualmente la nostra nazione – conclude Andrieri – attraversa una fase estremamente delicata sotto il profilo dell’ordine pubblico oltre che della lotta alla criminalità organizzata e diffusa. Relegare una persona delle qualità dell’attuale Capo della Polizia ai compiti di Prefetto di Roma, per quanto la Capitale necessiti di professionalità e competenza, al momento potrebbe essere un gravissimo errore che consterebbe in termini di risultati e di obbiettivi che ancora devono essere raggiunti. Mi auguro che si possa optare per una nomina diversa e rinnovare con fiducia a Lamberto Giannini le sue funzioni di Capo della Polizia, Direttore Generale di Pubblica Sicurezza».