Domani la presentazione dei dati shock del libro delle morti bianche in Sicilia
A confronto esperti e istituzioni durante una conferenza a Palazzo dei Normanni
Palermo – La Sicilia ha pagato un altissimo tributo per le morti provocate dall’amianto. Un nemico subdolo che colpisce a distanza di anni e che continua a fare vittime anche oggi. Solo nel 2016, nell’Isola, sono stati più di 600 i decessi per patologie d’amianto come mesoteliomi, placche pleuriche e tumori killer alla laringe, faringe, esofago, fegato, colon e ovaie. Dati shock, raccolti dall’Osservatorio nazionale amianto (Ona) che verranno presentati durante una conferenza dal titolo “Amianto: tutti insieme per fermare la strage”, che si terrà:
domani alle 9,30 a Palazzo dei Normanni nella Sala Mattarella
Prima dell’inizio del dibattito, durante una conferenza stampa, verrà presentato “Sicilia: il libro delle morti bianche. Cause, eventi e testimonianze”, di Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, che ha raccolto i dati epidemiologici e quelli relativi ai decessi. Per quanto riguarda i mesoteliomi, l’Ona ha studiato che la Sicilia registra un’incidenza del 5,3% su base nazionale. Un’emergenza, quindi, quella delle morti d’amianto, dal momento che in Italia si prevede un picco massimo di decessi tra il 2025 e il 2030.
Nel corso dell’iniziativa, promossa dall’Osservatorio nazionale amianto (Ona), esperti e rappresentanti delle istituzioni lanceranno un monito a non abbassare la guardia e ad applicare la legge regionale 10/2014 (norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto) promossa da Pippo Gianni, già parlamentare regionale e nazionale e coordinatore del comitato tecnico-scientifico Ona.
Al convegno parteciperanno, tra gli altri, Gianfranco Micciché (presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana), Nello Musumeci (presidente della Regione siciliana) e Ruggero Razza (assessore regionale alla Salute).
Concluderà i lavori Pippo Gianni.
Com.Stam.