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Accesi i riflettori sulla 62^ Svolte di Popoli

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Completate le due salite di prova per i 119 verificati. Le due gare a partire dalle 9.00 di domani, domenica 11 agosto, in palio i punti del Campionato Italiano Velocità Montagna nord e sud. Fazzino su Osella e Di Fulvio su Nova Proto in prima fila.

Popoli (PE). La 62^ edizione della Svolte di Popoli ha ufficialmente acceso i motori e con le due manche di ricognizione i concorrenti si sono preparati a vivere la doppia gara che a partire dalle 9.00 di domani, domenica 11 agosto, assegnerà i punti del Campionato Italiano velocità Montagna zona nord e sud.

Miglior riscontro cronometrico di giornata in 3’08”71, ottenuto in 2^ manche dal siciliano Luigi Fazzino che su Osella PA 30 Zytek ha mostrato una evidente progressione tra le due salite dopo alcuni dati acquisiti e tradotti in modifiche dal Team Paco 74 Corse. Il 24enne siracusano di Mellili è stato il più disinvolto sui 7.530 metri del tracciato ricavato sulla SP 17 dell’Appennino, che saranno teatro delle due gare di domani. Ottimi i riscontri anche per l’abruzzese Stefano Di Fulvio per la prima volta nella gara di casa su Nova Proto NP 01-2, con cui l’alfiere della Pubblimotor ha interpretato bene il tracciato, con una differenza massima di 0,52” da Fazzino. Sta trovando alcune delle conferme che cerca dall’Osella PA 21 4C Turbo, il lucano della Vimotorsport Achille Lombardi, ma il lavoro del dopo prova sarà intenso per il team NP Racing. Buone ricognizioni per il calabrese Dario Gentile, che soprattutto nella seconda salita ha trovato risposte efficaci dalla Osella PA 21Honda. Osella PA 21 in configurazione CN, con motore derivato dalla serie, per il frusinate Alberto Scarafone che ha prenotato il ruolo di primo attore di categoria. L’ascolano Adriano Vellei su Gloria è stato un buon interprete del tracciato per la classe E2SS, dove ha ripreso il giusto ritmo in prova il popolese Vincenzo Ottaviani su Wolf GB 08 Thunder. Prove a fasi alterne per il sardo Sergio Farris che su Wolf Gb 08 Mystral è stato incisivo nella prima salita ma poi costretto allo stop forzato nella seconda. 

Tra le super car il campano Giuseppe D’Angelo su Ferrari 488 EVO curata dall’aquilana DP Racing, si è ben messo in evidenza su un tracciato che apprezza e sul quale si profila il duello con il rallista pescarese Lucio Petrocco che per l’occasione ha voluto provare la Ferrari 488 Evo della Gaetani Racing. Prove subito proficue quelle di cui è stato protagonista il pugliese di Martina Franca Vito Tagliente che ha testato la Volkswagen Golf GTI, come il figlio Vanni Tagliente, pistard, ha fatto per la MINI di classe 2000 in Racing Start Cup. Il più disinvolto sul tracciato casalingo per il il gruppo E1 è stato Silvano Stipani che ha confermato le scelte fatte sulla Peugeot 106, anche se in gara è prevedibile  l’attacco dell’esperto calabrese Ennio Donato sulla generosa ed estrema Ford Escort Cosworth. Mattia Fasciano su Citroen Saxo si è portato alla ribalta del gruppo Racing Start Plus, dove cerca il centro della scena il bravo calabrese Arduino Eusebio su auto gemella. Il reatino Antonio Scappa per la prima volta a Popoli sulla Seat Leon Station Wagon di gruppo Racing Start turbo RSTB, ha immediatamente mostrato il potenziale della vettura ed anche la sua intesa con un percorso dove ha corso solo poche volte.

Per il Tricolore “Le Bicilindriche” in evidenza in prova Carlo Rumolo ed anche Francesco Ferrara, entrambi sulle Fiat 500, mentre un pò in affanno e con del lavoro da fare prima della gara il calabrese di Lamezia Terme Angelo Mercuri, ancora con una Fiat 500 un pò “capricciosa”.

Per le auto storiche il teatino Daniele Di Fazio su Fiat X1/9 di 3° Raggruppamento ha avuto conferma delle scelte fatte, come il fratello Giuseppe ha fatto in 2° Raggruppamento per la NSU Prinz, marchio a cui la famiglia di preparatori è molto legata. In 4° raggruppamento efficaci le salite di Luca Di Casimiro su Peugeot 205, mentre in 1° si è messo in evidenza Gerardo Cuomo su Fiat 500, anche se Carlo Mascolo su auto gemella e Marco Frenguellotti su Fiat 850 hanno interpretato il percorso in modo pressoché identico.

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