La piattaforma rivendicativa sul nuovo contratto è approdata a Palermo. L’assemblea unitaria di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uil Uilca e Unisin si è tenuta al cinema “Rouge noir”.
Ai lavoratori sono stati illustrati i punti qualificanti di una proposta che a fine maggio verrà presentata e discussa in Abi. “E’ stato un bel momento di confronto – dice il segretario territoriale di First Cisl Palermo Trapani – che dimostra la vitalità dei colleghi ma che rivela anche le preoccupazioni per un futuro in continua evoluzione”.
L’assemblea ha votato all’unanimità il documento propositivo che tiene conto di varie componenti: aumento salariale, depennamento del salario d’ingresso per i neo-assunti, la conferma del fondo per l’occupazione, la reintroduzione dell’art. 18 con reintegra in caso di licenziamento illegittimo, lo stop alle esternalizzazioni, la conciliazione tempi di vita lavoro nonché il diritto alla disconnessione dai sistemi aziendali.
“La proposta che alimenterà le trattative – conclude il segretario territoriale di First Cisl Fabio Sidoti – è un manifesto politico sindacale che non si limita ad osservare il presente ma cerca di comprendere i processi che interesseranno la nostra categoria. Il digitale, ad esempio, aumenterà il suo peso nelle aziende. Già in BNL abbiamo visto come la robotica abbia generato 600 esuberi che però, come organizzazioni sindacali, siamo stato in grado di gestire. Quanto successo in quell’azienda ci spinge a capire come affrontare un fenomeno per governarlo. L’intelligenza artificiale va messa al servizio dell’individuo e non in concorrenza. Questa valutazione deve diventare patrimonio comune delle parti. Un contratto di visione è quello cui siamo pronti a confrontarci”.
Com. Stam.