Evidenza

Il Codacons in difesa dei cittadini siciliani con una costituzione di massa

• Bookmarks: 3


Il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente, dei diritti degli utenti e dei consumatori), ha deciso di scendere in prima persona a fianco dei cittadini siciliani, riguardo l’inchiesta che riguarda il crollo del viadotto Himera nell’autostrada A19 della Sicilia, per richiedere il risarcimento del danno. Facendo un tuffo nel passato, questo evento è stato l’ultimo di una lunga serie di crolli che dal 2013 interessano le strade siciliane. Il primo della lista risale al due febbraio di due anni fa, ovvero, il crollo di una porzione di viadotto Verdura, presente nella statale 115, che collega Agrigento con Sciacca. Il sette luglio sulla statale 626, precisamente in contrada Petrulla, le carreggiate di un ponte si sono piegate verso il basso, il tutto causato da un cedimento strutturale. Durante quell’evento sono state ferite quattro persone. Ma il caso più emblematico è stato il crollo, dopo “solo una settimana” dall’inaugurazione, del viadotto Scorciavacche, sulla statale Palermo–Agrigento, nella vigilia di Natale. L’ultimo ennesimo regalo ai cittadini siciliani. Infine il crollo del viadotto Himera, quattro chilometri per duecento metri franati in corrispondenza di Caltavuturo che hanno provocato lo spostamento della carreggiata e, di conseguenza, l’avvallamento. Il tratto tra Scillato e Tremonzelli è stato subito chiuso al traffico e deviato sulla statale 120 Caltavuturo–Cerda, anche questa colpita da frane e cedimenti vari. I lavori di ripristino dovrebbero durare qualche anno. Per questo motivo il Codacons ha pensato di costituirsi parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura termitana, con lo scopo di richiedere il risarcimento patrimoniale e morale verso i siciliani.

di Mario Catalano

3 recommended
KKKKK
183 views
bookmark icon
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com