Strage di Ustica: condannati i Ministeri Difesa e Trasporti e rinvio per i risarciment

La corte di appello di Palermo ha respinto il ricorso dei Ministeri della Difesa e dei Trasporti, riguardo alla sentenza del settembre 2011 in cui il giudice, Paola Protopisani, condannò lo Stato a risarcire con cento milioni di euro i 42 familiari di 17 vittime della strage aerea di Ustica, avvenuta il 27 giugno 1980. Per i giudici a colpire il DC9 fu “un missile o collisione in una scena militare”. La Corte, non pronunciandosi definitivamente, ha dichiarato prescritto il diritto al risarcimento dei danni per aver impedito l’accertamento della verità, eliminando la condanna per il Ministero della Difesa e confermando la responsabilità dei ministeri. I giudici hanno quindi rinviato alla sentenza definitiva l’esame delle singole voci del danno, tra cui quella di “morte immediata” sulla quale deve pronunciarsi la Cassazione. La causa è rinviata al 7 ottobre. Con ordinanza della Cassazione è rimessa all’esame delle sezioni unite la risarcibilità del danno per “morte immediata”, configurando la perdita del diritto alla vita come offesa al bene supremo della persona, e pertanto degno di risarcimento a favore degli eredi del defunto. La corte ha rinviato la sentenza definitiva per la quantificazione dei risarcimenti.
Sbacchis