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I Carabinieri arrestano giovane con il pollice verde – in casa allo “ Zen ” aveva realizzato una piantagione di cannabis indica. L’impianto di casa era collegato a scrocco

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Palermo: E’ accaduto nei giorni scorsi,  quando i Carabinieri della Stazione San Filippo Neri e della Stazione Falde, nell’abito di un mirato servizio antidroga svolto nei quartieri dello “ Zen – Addaura e Arenella”, in tre distinte operazioni  hanno arrestato una persona e deferito in stato di libertà altre due persone.

I primi ad entrare in azione, i Carabinieri della Stazione San Filippo Neri, che verso le 15.00 hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione privata di via Rocky Marciano, dove era stata realizzata una piantagione indoor di cannabis indica. Giunti sul posto dopo aver suonato varie volte il campanello dell’appartamento si comprendeva che all’interno non vi era nessuno.

Nel lasciare il pianerottolo i militari dell’Arma riconoscevano, a distanza, il proprietario in Mannino Pietro, nato a Palermo classe 1990, ivi residente  in via Rocky Marciano, volto noto alle forze dell’ordine, che si aggirava in zona con fare sospettoso. Si decideva quindi di fermare il prevenuto e reso edotto del motivo della presenza dei Carabinieri veniva imposto di aprire la porta di casa. Il giovane evidentemente preoccupato iniziava ad arrancare fornendo agli inquirenti evidenti scuse superflue, la più eclatante era quella che le chiavi di casa erano in possesso della moglie ed attualmente questa si trovava in un negozio, non meglio precisato, di via Belgio. Di fatto, l’attività commerciale indicata dal Mannino era chiusa per ferie e pertanto la sua dichiarazione si rivelava completamente falsa. Inteso che lo stesso era intenzionato a non collaborare veniva condotto, dai predetti militari, presso la sua abitazione. Sul posto gli investigatori si procuravano una scala di fortuna riuscendo con non poca difficoltà ad entrare dall’unica finestra aperta dell’abitazione in questione, che si rivelava essere la camera dei bambini.

All’interno dell’abitazione si sentiva subito un fortissimo odore acre tipico della marijuana dando così inizio ad un’attenta ispezione e perquisizione di tutti i locali.

Il MANNINO compreso di essere ormai alle strette indicava agli operatori una stanza, situata esattamente di fronte a quella dei bambini, all’interno della quale era stata allestita una vera e propria serra artigianale dedita alla coltivazione di “Marijuana”, con la presenza di piante adulte, esattamente in un numero di 41 (quarantuno), attrezzata di apposite lampade, fertilizzanti ed altro materiale il tutto sottoposto a sequestro.

All’interno della camera da letto, nel cassetto del comodino, un grosso pezzo di sostanza stupefacente del tipo “Cocaina”, mentre nel salone d’ingresso veniva rinvenuta un’altra quantità di sostanza stupefacente di tipo “Cocaina” custodita all’interno di un mobiletto, unitamente a nr. 2 bilancini di precisione.

Alla luce di quanto sopra descritto i Carabinieri notavano anomalie sull’impianto elettrico dell’abitazione e, pertanto, si richiedeva l’intervento di personale dell’Ufficio Verifiche dell’ENEL che inviava sul posto due addetti. Gli stessi constatavano che vi era un allaccio diretto abusivo alla rete ENEL, da addebitare proprio all’abitazione oggetto di controllo.

Il MANNINO  a questo punto veniva condotto presso gli uffici in Caserma, essendoci indizi riconducibili ad un’attività di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti a suo carico e del furto aggravato di energia elettrica, pertanto dichiarato in stato di arresto.

Dell’avvenuto arresto la competente Autorità Giudiziaria che ha coordinato le indagini, disponeva  nei confronti del Mannino Pietrola misura cautelare in carcere, associato presso la Casa Circondariale di “Pagliarelli” di Palermo, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, conclusosi con la convalida e la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Analogamente, i Carabinieri della Stazione Falde in due distinti momenti hanno denunciato due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente L. I. m., nato a Palermo classe 1982, abitante in via Adua, nullafacente, poiché veniva fermato in via San Vincenzo De Paoli, a seguito di perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di gr. 26 (ventisei) di “hashish”, già suddivisi in dosi. Segnalato alla locale prefettura quale “assuntore di sostanza stupefacente” R. g., nato palermo classe 1976, abitante in Viale Regione Siciliana, nullafacente, trovato in possesso, presso la propria abitazione, di gr. 3 (tre) di “marijuana”, il tutto sottoposto a sequestro.

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