Breve

La Polizia con l’operazione “ Maqueda ” ha disarticolato un gruppo criminale emergente che operava nel rione “ Ballaro’ ” terrorizzando i commercianti stranieri presenti nel quartiere


La Polizia di Stato di Palermo, con l’operazione “ Maqueda ” , in corso dalle prime luci dell’alba, ha eseguito numerosi provvedimenti di fermo disposti dalla DDA della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo nei confronti di altrettanti soggetti accusati di far parte, a vario titolo, di un gruppo che teneva sotto controllo una parte del quartiere Ballarò e responsabile di decine di reati aggravati dal metodo mafioso e dalla discriminazione razziale, vicini alle famiglie mafiose di “Palermo Centro”.

Le indagini della Squadra Mobile diretta dal dott. Rodolfo RUPERTI hanno sgominato un pericoloso gruppo armato che per lungo tempo si è imposto sul territorio del centro storico di Palermo terrorizzando i commercianti stranieri. I reati contestati sono tentato omicidio, estorsione, incendio, rapina, violenza privata e lesioni personali tutti perpetrati ai danni di commercianti extracomunitari prevalentemente del Bangladesh, etnia nota per l’indole pacifica.

Le indagini della Squadra Mobile hanno subito un decisivo impulso dopo il fermo di RUBINO Emanuele per il tentato omicidio di SUSSO Yusupha, giovane gambiano ferito, lo scorso 4 aprile, con un colpo d’arma da fuoco alla testa, “colpevole” di avere reagito all’ennesimo atto di gratuita sopraffazione.

All’esecuzione dei fermi hanno partecipato oltre cento uomini, non solo in ragione della pericolosità dei soggetti, ma anche della particolarità del territorio caratterizzato, sotto l’aspetto topografico, da vicoli tortuosi mentre, per quanto concerne l’aspetto sociale, da un alto numero di pregiudicati.

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