Catania. Costantemente impegnati nel contrasto a ogni forma di criminalità e con una presenza intensificata sul territorio, secondo le direttive del Comando Provinciale dell’Arma, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Catania Piazza Dante hanno denunciato un 28enne del luogo per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.
In particolare, intorno alle 18.00, una pattuglia di Carabinieri in moto “civetta” era impegnata in un servizio di prevenzione dei reati contro il patrimonio quando, transitando in Piazza Risorgimento, ha notato tre giovani a bordo di una Volkswagen T-Cross in sosta. Tra di loro c’era anche il 28enne, già noto ai militari per precedenti vicende giudiziarie.
Intorno alle 18.00, una pattuglia di Carabinieri in moto “civetta” era impegnata in un servizio di prevenzione dei reati contro il patrimonio quando, transitando per Piazza Risorgimento, ha notato tre giovani a bordo di una Volkswagen T-Cross in sosta. Tra questi, vi era un 28enne, già noto ai militari per precedenti vicende giudiziarie. Il gruppo ha destato sospetti poiché, notata la presenza dei Carabinieri, ha cercato di defilarsi e assumere un atteggiamento guardingo. I militari, quindi, si sono fermati immediatamente per procedere a un controllo.
A questo punto, i militari hanno deciso di controllare il veicolo e identificare i tre soggetti. Dopo aver fatto scendere dal mezzo gli occupanti, hanno perquisito i due giovani passeggeri catanesi di 22 e 23 anni, per poi concentrarsi sul 28enne. Nelle tasche di quest’ultimo hanno rinvenuto un telecomando d’accensione per sistemi key-less, simile a quello delle auto di ultima generazione. Tuttavia, un controllo più approfondito ha rivelato che si trattava di un sofisticato strumento per il furto di autovetture, in grado, grazie a modifiche tecniche, di connettersi via radio alle centraline elettroniche delle auto, funzionando come un vero e proprio “passepartout” capace di aggirare i sistemi antifurto e persino di attivare il motore.
Il 28enne, non sapendo fornire alcuna spiegazione logica riguardo al possesso di tale dispositivo, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.