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Coppa Asteria – Trofeo Marina Spaccarelli Bulgari

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Un avviso di burrasca a pochi giorni dal via ha determinato una importante e inevitabile variazione al programma della 38esima edizione della Coppa Asteria – Trofeo Marina Spaccarelli Bulgari, organizzata dal Circolo della Vela di Roma, con la collaborazione di Vele al Vento a.s.d e il supporto tecnico di Marina di Capo d’Anzio e Marina di Nettuno, con il patrocinio del Comune di Anzio e valida anche per il Trofeo Armatore dell’Anno UVAI – Sergio Masserotti 2024.

La storica regata di vela d’altura del Mediterraneo di 120 miglia che doveva partire sabato 28 settembre da Anzio e disputarsi nel fine settimana con almeno una notte di navigazione per i concorrenti impegnati a seguire la classica rotta tra l’isola di Ponza, lo Scoglio Grosso e le isole di Zannone e Ventotene prima di fare rientro ad Anzio, si è invece svolta su un percorso costiero di 17 miglia nella giornata di domenica 29.


La prontezza dell’organizzazione nel proporre un formato alternativo, invece di annullare del tutto la manifestazione, ha incontrato il gradimento degli iscritti che hanno dato quindi vita a una bella regata, comunemente conosciuta come la “regata delle due torri”, partita e arrivata sempre davanti al porto di Anzio, con giro di boa a Tor Caldara, passaggio obbligatorio al cancello di Anzio e ultima boa, prima del lato di ritorno verso il traguardo, a Torre Astura.

Il vento fresco inizialmente di grecale, ma girato e stabilizzatosi subito dopo il via a nord-ovest, e l’onda lunga hanno consentito lo svolgimento di una regata combattuta, per altro molto tecnica, che ha visto gli equipaggi impegnati principalmente nella andature di lasco e bolina, costretti quindi a decisive interpretazioni tattiche e scelte importanti per quel che riguarda le manovre di strambate e virate.


Sia nella classifica IRC sia ORC, il podio ha visto salire sul gradino più alto (ma le premiazioni ufficiali sono in programma sabato 12 ottobre presso la sede del Circolo della Vela di Roma) l’X-332 Old Fox di Paolo Iovenitti timonato da Marco Buglielli, seguito dal First 40 CR Calipso – Ecubit di Andrea Orestano con Massimo Morasca alla tattica e dal First 40 Sayann dell’armatore e timoniere Paolo Cavarocchi.

Prima a giungere sulla linea del traguardo in tempo reale, con il tempo di navigazione di 3 ore, 25 minuti e 16 secondi, è stato il First 45 Orion Ecubit timonato da Fabrizio Calvo che ha preceduto di appena 50 secondi Calipso – Ecubit dando così vita a una conclusione di regata altamente spettacolare con le due barche in lotta fino agli ultimi metri per il trofeo Line Honours – Marina Spaccarelli Bulgari.


Da quest’anno, infatti, la Coppa Asteria dedica il trofeo per la prima barca arrivata in tempo reale sulla linea del traguardo a Marina Spaccarelli Bulgari, scomparsa purtroppo lo scorso febbraio all’età di 93 anni. Appassionata di mare e socia del Circolo della Vela di Roma, è stata l’unica armatrice italiana a vincere un campionato del mondo, la One Ton Cup del 1973 a Porto Cervo, con il suo Ydra timonato dall’Ammiraglio Straulino.

 
Per festeggiare i 75 anni del Circolo della Vela di Roma (fondato nel 1949), oltre alla tradizionale prova di vela d’altura, si sono disputate quest’anno in contemporanea, sempre sullo specchio acqueo del golfo di Anzio e Nettuno, anche le regate sulle boe e su percorso a bastone della classe monotipo J24, alla cui organizzazione hanno collaborato il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, la Lega Navale Italiana – Sezione di Anzio e la Sezione Velica Marina Militare.

Con tre prove disputate, ha avuto la meglio l’equipaggio di Stefano Ratto (un secondo e due primi posti) davanti, nell’ordine, alle barche di Paolo Cecamore, timonata dalla sorella Claudia, e di Marco Priori.

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La Coppa Asteria nasce nel 1968 da un’idea del Prof. Luigi Coari. Nell’Albo d’Oro di questa regata figurano nomi illustri a partire dal leggendario Ammiraglio Agostino Starulino (vincitore della prima edizione e nel 1971 e 1972 al timone della serie dei Kerkira dell’armatrice Marina Spaccarelli Bulgari) e poi, per citarne altri ancora, lo stesso Luigi Coari su Asteria II, Paolo Coari e Mario Santi su Primadonna, Piero Mortari e Ferdinando Dandini su Simpatia, l’equipaggio della Squadra Vela Marina Militare su Sagittario, Giuseppe Barone su Alba Blu, Giancarlo Ghislanzoni su Chestress III, Pino Stillitano su Nautilus XM, per arrivare ai vincitori delle ultime edizioni tra cui Gianluca Lamaro su Palinuro, Massimo Morasca su Stern, Raffaele Giannetti su Duende e Paolo Cavarocchi su Sayann.

CS

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