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ARCO Paralimpiadi Parigi2024: Mijno prima in qualifica. Definiti i tabelloni delle eliminatorie

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Conclusa la qualifica tra record del mondo e record paralimpici Elisabetta Mijno prima nel ranking round

Concluse le 72 frecce di ranking round tra record del mondo e record paralimpici. Definiti i tabelloni degli scontri diretti individuali e mixed team. Elisabetta Mijno prima nel ricurvo femminile. Domani i 1/16 del compound con Eleonora Sarti, Giulia Pesci e Matteo Bonacina

Il ghiaccio è rotto. La Nazionale italiana Para-Archery si affaccia alle Paralimpiadi dallo stesso “balcone” che ha accolto le gare delle Olimpiadi. Ogni inizio, specialmente nel più nobile dei contesti sportivi, porta con sé un carico di emozioni: da gestire, nel caso degli arcieri, in occasione delle 72 frecce di ranking round, utili a dare forma al tabellone degli scontri diretti individuali e a squadre miste.

W1 – I primi a prendere posto sulla linea di tiro per l’Italia sono stati Asia Pellizzari, Daila Dameno e Paolo Tonon, nel W1.
Record del Mondo per Musilova – La gara ha subito portato un record del mondo, quello della ceca Sarka Pultar Musilova che primeggia tra le donne mettendo a referto 659 punti, superando di 2 lunghezze il precedente primato della Stretton (Gbr) realizzato nel 2017 ai Mondiali di Pechino. Nel maschile il cinese Zhang è davanti a tutti con il nuovo record paralimpico sulle 72 frecce, chiudendo la qualifica con 674 punti, archiviando così il precedente di 661 realizzato a Tokyo del turco Turkmennoglu.
Mixed Team – Per quanto riguarda l’Italia, buona la prova nel mixed team: Dameno e Tonon, spingono l’Italia al terzo posto con 1261 punti, dietro alla Cina (1324) e alla Repubblica Ceca (1316). I due azzurri sfideranno quindi ai quarti di finale gli USA (Otto, Tabansky), sesti con 1201, lunedì 2 settembre alle 9:20. Sul loro lato del tabellone l’altra sfida vedrà in campo Brasile e Repubblica Ceca.
Individuale – Nell’individuale il piazzamento migliore lo ottiene Daila Dameno, quinta a quota 609 punti, 2 in più di Asia Pellizzari, ottava. Queste le sfide che le azzurre affronteranno sabato 31 agosto: Pellizzari in campo agli ottavi con Misir (Tur) alle 9:00, mentre Dameno comincia dai quarti di finale con Brandtlova (Cze) alle 9:50.Nel maschile è settimo Paolo Tonon: al debutto nei Giochi Paralimpici, il trentacinquenne trevigiano totalizza 652 punti, il suo miglior risultato stagionale. L’azzurro affronterà domenica 1° settembre, alle ore 9:51, il finlandese Antonios.

LE DICHIARAZIONI – Queste le sensazioni all’esordio, almeno nel tiro con l’arco, di Daila Dameno: “Nella prima parte – argomenta Daila, già protagonista ai Giochi invernali di Torino e a quelli estivi di Atene – l’emozione l’ha fatta da padrone. Nonostante la mia esperienza, ogni gara ha una storia a sé: specialmente alle Paralimpiadi, in cui si confrontano i migliori atleti al mondo. In avvio ho sbagliato, ci sta: gli errori sono parte dello sport. Non avevo particolari aspettative: o meglio, mi aspettavo di tirare bene e, per questo, non sono del tutto soddisfatta”. Ma ora si volta pagina: “Sarà diverso tirare con la presenza del pubblico. E poi adoro gli scontri diretti: ho una grande voglia di riscattarmi”.
Anche Asia Pellizzari ha ampi margini di miglioramento: “In questi giorni di prova, avevo buone sensazioni. Ho cercato di affrontare la gara al meglio, ma non è andata come speravo. Se da un lato sono molto dispiaciuta, dall’altro ho la consapevolezza di poter dare di più: ce la metterò tutta. Ora spero di ritrovare una buona forma e di riuscire a mettere in pratica ciò che so fare. Tirare sul campo di gara principale? Sarà un’emozione: proverò a chiudermi nella mia bolla e a non lasciarmi condizionare da fattori esterni”.
Per Tonon, infine, era una prima volta davvero speciale: “Non posso che essere contento, se è vero che ho realizzato il mio record personale sulle 72 frecce. Speravo di ritrovare le sensazioni di ieri, in prova, in cui avevo tirato bene. Ed è stato così. Non era scontato, anche perché non abbiamo dormito tantissimo dopo la cerimonia di inaugurazione, pur essendo tornati al villaggio subito dopo la sfilata. Ma ho mantenuto calma e concentrazione. In generale, cerco di godermi il più possibile queste Paralimpiadi: non ho aspettative particolari, voglio solo recitare al meglio la mia parte”.

Anche la seconda sessione di giornata, a Parigi, è nobilitata da unrecord del mondo e un record paralimpico. A confezionarli sono la portacolori della Turchia, Oznur Cure Girdi, con 704 punti (6 in più rispetto al precedente realizzato dalla britannica Peterson Pine lo scorso 3 agosto), nel Compound femminile. E Guillaume Toucoullet, nel ricurvo maschile: profeta in patria, nella sua Francia, si spinge fino a quota 652. Il miglioramento rispetto al primato ottenuto a Tokyo dall’iraniano Rahimi è di 8 lunghezze.
In merito alla Nazionale italiana, il ranking round chiama in causa Stefano Travisani, impegnato nel Ricurvo maschile, Giulia Pesci ed Eleonora Sarti, nel Compound femminile. Per uno strano e beffardo intreccio, le due azzurre si ritroveranno subito una di fronte all’altra, in un derby valevole per i sedicesimi di finale: l’appuntamento è in calendario domani (venerdì 30), alle ore 11:50.

RICURVO OPEN – Dopo l’argento conquistato a Tokyo, in tandem con Elisabetta Mijno, Stefano Travisani torna a esibirsi sul palcoscenico paralimpico. La sua prima metà di gara è in salita, ma l’azzurro ha il merito di rimettersi in carreggiata e di scalare diverse posizioni. Alla fine chiuderà all’undicesimo posto, con 627 punti, una prova dominata dal già citato Toucoullet: il francese riesce a precedere il coreano Geonhwi Kwan e l’indonesiano Kholidin. Tornando a Travisani, mercoledì 4 settembre (ore 10.42) sfiderà il giapponese Tomohiro Ueyama.

COMPOUND OPEN – Grande prova, scandita da una buonissima continuità di rendimento, per Eleonora Sarti: l’atleta originaria di Cattolica completa il percorso delle 72 frecce con un brillante punteggio (684), che vale un posto in top ten: in particolare, l’ottava piazza. E vale pure la miglior prestazione stagionale a livello internazionale, anche se in Italia era riuscita a fare ancora meglio, raggiungendo anche 698 punti, risultati che l’hanno portata al terzo posto assoluto nel ranking italiano.
All’esordio nei Giochi paralimpici, invece, Pesci chiude in venticinquesima posizione, a quota 644. Nel complesso, è stata una gara dagli elevati contenuti tecnici. Basti pensare che Cure ha primeggiato, con tanto di record. E totalizzato un solo punto in più rispetto all’indiana Sheetal Devi (703) grazie all’ultima freccia scoccata sul 10 contro il 9 dell’avversaria che aveva guidato la classifica per quasi tutta la gara. Terzo gradino della classifica per l’iraniana Fatemeh Hemmari. E domani sarà subito derby azzurro.

LE DICHIARAZIONI – “È un peccato che ci sia questa sfida tra noi già al primo turno”, commentano all’unisono Pesci e Sarti. “Da un lato sono contenta della mia prova – aggiunge Eleonora – ma dall’altro un po’ ‘mi rode’ perché volevo fare qualcosa in più. In ogni caso, ho cercato in me stessa le sensazioni che mi permettessero di tenere a bada l’agitazione: 684 in una Paralimpiade, comunque, è un buon punteggio. Ho gareggiato contro dei ‘mostri’ ma – sorride – li raggiungerò”. Da qui in avanti, il margine di errore si assottiglierà ulteriormente: “Per questo è importante che rimanga lucida, concentrata e presente sui miei tiri. E su ciò che devo fare”.
Per Giulia Pesci è stato il battesimo ai Giochi: “Nella prima parte mi sono lasciata trascinare da un vortice di emozioni e da una competizione così particolare. Poi sono riuscita a scrollarmi di dosso un po’ di tensione e ho ripreso a tirare come so. Di certo, continuerò a mettercela tutta”.
Infine, le impressioni di Travisani: “La mia è stata una gara in rimonta a causa delle difficoltà iniziali. In certi contesti non è semplice rimanere focalizzati al 100 per cento. Alla lunga, ho sfoderato la grinta necessaria per recuperare alcune posizioni. Potevo fare di più, ma spero di essermi tenuto qualche asso nella manica in vista degli scontri diretti, in cui può succedere di tutto”.

Scorrono i titoli di coda sulla giornata di apertura del programma arcieristico alle Paralimpiadi di Parigi. E l’epilogo è nel segno di Elisabetta Mijno: la migliore nel Ricurvo Open femminile, al termine di un ranking round che ha avuto fra le protagoniste anche Veronica Floreno. C’è l’impronta di Mijno pure sul primato conquistato nel mixed team, insieme a Travisani. In gara, inoltre, Matteo Bonacina nel Compound Open: al suo fianco, nella prova a squadre, Eleonora Sarti.
RICURVO OPEN – Buona la prima. Anzi, buonissima. Al termine di un lungo ed entusiasmante testa a testa con la cinese Wu Chunyan, Mijno dimostra di avere qualcosa in più nei momenti decisivi. E ottiene il miglior punteggio: 641, mentre l’asiatica si ferma a 630. Terza Selengee Demberel, atleta della Mongolia. Quindicesima piazza, invece, per Veronica Floreno, tornata a esibirsi sul palcoscenico paralimpico a distanza di otto anni dall’edizione di Rio de Janeiro: a quota 552, realizza la sua miglior performance stagionale a livello internazionale.
Guardando avanti, Mijno vola direttamente agli ottavi di finale e il 3 settembre alle 12:58 sfiderà la vincente della sfida Wulandari (Ina)-Jennings (Aus), mentre Floreno, dall’altra parte del tabellone, affronterà ai sedicesimi Oyun-Erdene Buyanjargal (Mongolia): la data da segnare sul calendario? Martedì 2 settembre. L’orario? Le 11:33.

COMPOUND OPEN – Sfiora la top ten Matteo Bonacina. Ma anche per il quarantenne bergamasco arriva il record personale e stagionale, al di fuori dei confini italiani, con un punteggio di tutto rispetto: 691, all’interno di una gara in cui sventola la bandiera cinese. Primo Ai Xinliang (709), secondo He Zihao (704) e, a seguire, il finlandese Jere Forsberg e il canadese Kyle Tremblay (697 per entrambi). Domani pomeriggio (ore 16.38), Matteo se la vedrà con l’iraniano Hadi Nori.

MIXED TEAM – Nel Ricurvo, la coppia d’argento a Tokyo, formata da Stefano Travisani ed Elisabetta Mijno, dà vita a una prova maiuscola. E conclude davanti a tutti con 1268 punti: 2 in più dei fortissimi cinesi, Wu Chunyan e Gan Yun. Questa posizione permette agli azzurri di partire direttamente dai quarti di finale: il 5 settembre, alle 15.20, se la vedranno con la vincente della sfida Indonesia-Tailandia. Per quanto riguarda il Compound, Matteo Bonacina ed Eleonora Sarti agguantano il sesto gradino della classifica con 1375 punti. E affronteranno martedì 2 settembre, alle 16:30, la Malesia (Abdul Jalil, Govinda Rajan). In caso di passaggio del turno, ad aspettarli ci sarebbe la Cina (Zhou, Ai) alle 17:30. 

LE DICHIARAZIONI – Mijno è l’artefice di un doppio primato: “Sono soddisfatta per come si è conclusa la prova, ma all’inizio ci sono state delle difficoltà. Ringrazio Willy Fuchsova: mi ha aiutato a recuperare ciò che mi serviva per concludere al meglio la gara. Il punteggio? Poco importa. Alla fine ho ritrovato il tiro ed è ciò che conta. Fa piacere, inoltre, il primo post nel mixed team, ma d’ora in avanti ogni scontro è una finale“. 
Buon ritorno alle Paralimpiadi per Veronica Floreno: “Nell’ultimo periodo ho cambiato tecnica di tiro e, di conseguenza, il risultato mi soddisfa. Tornare ai Giochi è una forte emozione, nonostante fossi più agitata a casa, che non sul campo di gara. La prima parte della mia prova non era andata troppo bene, così Willy si è avvicinato e mi ha dato quella carica e quella fiducia che mi hanno permesso di ritrovarmi“.
Ha chiuso in crescendo, infine, Matteo Bonacina: “Sono parzialmente soddisfatto. Ho commesso qualche errore di troppo anche a causa di un leggero venticello, difficile da interpretare. Mi è mancato un pizzico di fortuna: il tiro, però, c’è. Continuiamo a lavorare“. Alle sue spalle il cartello con la scritta “campione del mondo”: “Ero talmente concentrato sulla gara, che nemmeno l’ho notato – sorride -. Le eliminatorie? Ogni sfida sarà a sé: spero di riuscire a mettere in pratica gli insegnamenti e il lavoro in allenamento. Comunque vada, sarò felice. Perché, in termini di preparazione, più di così non potevo fare”.

E domani? Tutti gli occhi saranno puntati sull’impianto allestito all’Esplanade des Invalides, teatro dei 1/16 di finale del Compound Open. Oltre al confronto del già citato Bonacina, è previsto il derby azzurro tra Eleonora Sarti e Giulia Pesci: appuntamento alle 11.50.


IL PROGRAMMA DELLE SFIDE DELL’ITALIA

Venerdì 30 agosto
Compound Open Femminile e Maschile
1/16 – Ore 11:50
Giulia Pesci – Eleonora Sarti
1/16 – Ore 16:38
Matteo Bonacina – Nori (Iri)

Sabato 31 agosto
W1 Individuale Femminile
1/8 – Ore 9:00 Asia Pellizzari – Misir (Tur)
1/4 – Ore 9:51 Daila Dameno – Brandtlova (Cze)

Domenica 1 settembre
W1 Individuale Maschile
1/8 – Ore 9:51
Paolo Tonon – Antonios (Fin)
Compound Open Maschile

Lunedì 2 settembre
W1 Mixed Team
1/4 – Ore 9:20
Italia (Dameno, Tonon) – USA (Otto, Tabansky)
Compound Open Mixed Team
1/8 – Ore 16:30 Italia (Sarti, Bonacina) – Malesia (Abdul Jalil, Govinda Rajan)

Martedì 3 settembre
Ricurvo Open Femminile
1/8 – Ore 12:58
Elisabetta Mijno – con la vincente Wulandari (Ina)-Jennings (Aus)
1/16 – Ore 11:33
Veronica Floreno – Oyun-Erdene Buyanjargal (Mgl)

Mercoledì 4 settembre
Ricurvo Open Maschile
1/16 – Ore 10:42
Stefano Travisani – Ueyama (Jpn)

Giovedì 5 settembre
Ricurvo Open Mixed Team
1/4 – Ore 15:20
Italia (Mijno, Travisani) – con la vincente di Indonesia-Tailandia

FOTO WORLD ARCHERY LIBERE DA DIRITTI EDITORIALI

Record del Mondo sulle 72 frecce per Musilova (Cze)
le atlete di Italia e Repubblica Ceca
Matteo Bonacina durante la qualifica
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