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Tu sei Musica di Simona Bianchera,  un romanzo da leggere e da ascoltare

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Tu sei Musica, edito Panesi Edizioni,  è il romanzo d’esordio di Simona Bianchera. È un libro che sa emozionare, in cui si parla di sentimenti e scelte forti, che ognuno di noi affronta nella vita.

È ambientato ai giorni nostri. Alaska & Daniel, i due protagonisti,  si conosceranno grazie alla musica e attraverso internet.  In questo romanzo ogni lettore può immedesimarsi nei protagonisti. Le loro anime erano legate da chissà quanto tempo, semplicemente si sono rincontrate.

Ma come per ottenere tutte le cose belle e importanti non sarà così facile riuscire ad incontrarsi, dovranno affrontare situazioni difficili, prendere decisioni forti, capire oltre alle apparenze.

Un romanzo d’amore, vissuto sotto ogni sua forma. L’amore e l’unione della famiglia: un valore inestimabile. Quello dell’amicizia, che quando è vera e forte fa affrontare e superare ogni tempesta. L’amore per le proprie idee e i propri sogni, che dà la forza per lottare per realizzarli, ma c’è anche l’amore esasperato, l’amore che ferisce, che spezza, ma che fa capire molto di se stessi e porta a migliorarsi.  Si affronta la situazione di come la scelta di una singola persona possa cambiare la vita di tante altre e l’importanza di capire, di cercare la sorgente degli errori che possiamo commettere, fino ad arrivare al sentimento più puro, ovvero il perdono.

Ho voluto far conoscere i diversi punti di vista – dice l’autrice – per arrivare a far capire che a volte si sbaglia, facendo soffrire terribilmente  le persone attorno, anche se le intenzioni erano buone, giuste e come l’errore di una singola persona possa condizionare, anche drammaticamente, la vita di tutti. Non bisogna mai giudicare perché tutti noi possiamo essere Carlo, tutti noi Vanessa o Alaska.  Il perdono non è inteso solo come “perdono quella persona che mi ha fatto del male”, ma come perdono prima di tutto di sé stessi, e poi perdono quella persona perché il suo sbaglio non debba continuare a farmi soffrire per sempre, il perdono è una liberazione dell’anima. Altrimenti ogni azione sbagliata, subita o fatta, ci dannerà per sempre. Invece dai propri errori bisogna imparare, siamo in questa terra per fare esperienze e migliorare il nostro spirito.

 La peculiarità del romanzo è che è intriso d’arte: troverete la pittura, la fotografia, la poesia e la musica che è il fulcro di tutto.

Nella nuova edizione troverete un capitolo extra per scoprire un finale spumeggiante e  tramite il qr code, si può ascoltare il brano ‘Tu sei Musica (canzone per il romanzo)’ scritto da Simona Bianchera in collaborazione con Stefal Damiani e Marco Di Pietro, registrato e mixato a Bologna presso San Luca Soud- Recording, interpretato da Marzia Giacomelli, già conosciuta a Casa Sanremo 2021. La canzone ripercorre ogni emozione che il lettore percepisce tra le pagine. Una lettura ricca di colpi di scena, tenerezza, dolore, sentimenti forti e ora con la canzone potrete sentire queste sensazioni anche attraverso le note musicali.

Simona ha anche aderito al progetto  ‘Una pulce nel disegno’ in ricordo di Roberta Repetto. Questo progetto è stato ideato per collegare il nome di Roberta anche alla bellezza della sua arte. A racchiudere tutto l’amore percepito nella lettura del romanzo, il lettore troverà uno splendido acquarello di Roberta, laureata in Conservazione dei Beni Culturali, amava disegnare, dipingere, colorare e leggere. 

La sorella Rita Repetto ha fondato, con altre persone,  l’associazione a promozione sociale ‘La pulce nell’orecchio’ per divulgare i rischi concreti che si corrono quando si entra in contatto con un culto distruttivo.  Diffondere  i campanelli d’allarme che devono suonare quando si teme che qualcuno sia caduto ‘nella tela del ragno’. Creando un segnalibro (che viene distribuito insieme ai libri durante le presentazioni, i firmacopie  e nelle scuole secondarie di secondo grado) raffigurante un’illustrazione ad acquarello realizzata da Roberta e l’elenco dei sette campanelli d’allarme. Lo scopo è essere una pulce nell’orecchio di qualcuno altro affinchè quello che è successo a Roberta non accada più.

Altra grande emozione per Simona Bianchera per la comparsa del romanzo  in una scena del film “Desiderio Imperfetto” di Alessandro Vader Rindolli, presentato nei vari Festival del cinema e vincitore in Svezia nella categoria shortfilm best LGBTQ film.

“Sono onorata e davvero felice che il mio romanzo abbia preso parte di questo bellissimo e profondo corto.  Ringrazio di cuore il regista  Alessandro Rindolli ”.

Desiderio Imperfetto è Un corto LGBT drammatico che parla di crescita, solitudine e della complicata relazione tra due persone di generazioni distanti.

Sono tanti i brani musicali contenuti nel romanzo. Quanto è importante per te la Musica?

Per me è linfa vitale. Quando dipingo, scrivo o lavoro sulle fotografie devo sempre avere uno sfondo musicale. Quindi mentre scrivevo il romanzo mi veniva naturale accostare le canzoni alle emozioni dei protagonisti. La musica è il fulcro di tutto. Grazie a lei Alaska & Daniel si conoscono, e altri personaggi la usano per spiegarsi, arrivando a capirsi. Quando siamo tristi, o felici, nostalgici o euforici andiamo alla ricerca del brano per amplificare quella sensazione o per sentirci meglio, per darci la carica o per rilassarci.  Perché la musica è un’emozione danzante. Il romanzo ha una vera e propria colonna sonora.  Musica che va dal Rock al Classico. Tra cui i brani ‘La Via Regina’ una stupenda canzone scritta da mio marito Fabrizio Pasetti (anche lui personaggio del romanzo) e ‘Giorni’ una canzone scritta e interpretata da me.

Vuoi trasmettere un messaggio ai lettori?

Sono grata di aver trovato il coraggio di spedire il romanzo alla casa editrice. Per cinque anni è stato nel fatidico cassetto dei sogni. Mi sono resa conto che con le nostre paure creiamo delle catene. Sono felice per quello che sto vivendo e voglio dare un messaggio a tutti: Ognuno di noi ha uno o più doni, trovandoli e coltivandoli si vive appieno ogni giornata, ogni momento che abbiamo la fortuna di assaporare. I sogni non bisogna tenerli nel cassetto, anche se a volte le paure ci bloccano, ma tirarli fuori e fare di tutto per realizzarli. In quel percorso troveremo nuove energie che manco sapevamo di avere e l’universo lavorerà insieme a noi. Come scrisse Baudelaire: “Di vino, di poesia o di virtù. Come vi pare: ma ubriacatevi”.

Com. Stam. + foto

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