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Un front office multilingue al Terminal Crociere,una web app e una mappa  per chi arriva a Palermo

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Un biglietto combinato per quattro siti da non perdere: Museo archeologico Salinas, Steri, Orto Botanico, Riso Museo d’arte moderna e contemporanea

Destinazione Palermo e Palermo Culture Pass: una doppia iniziativa culturale rivolta ai turisti, nata dalla collaborazione tra Università degli Studi di Palermo e Assessorato Regionale ai Beni Culturali, con il patrocinio del Comune di Palermo.

Destinazione Palermo e Palermo Culture Pass compongono una doppia iniziativa culturale rivolta ai turisti in visita alla città, nata dalla collaborazione tra Università degli Studi di Palermo e Assessorato Regionale ai Beni Culturali, con il patrocinio del Comune di Palermo. È stato infatti allestito il primo front office dedicato e multilingue – realizzato da CoopCulture in collaborazione con SiMuA-Unipa – dove chi sbarca dalle navi possa trovare subito le informazioni e le suggestioni per scoprire la città.

Ai visitatori verrà consegnata una nuova mappa turistica – colorata, intrigante, molto pop – e indicata la web app@destinazionePalermo dove sono suggeriti quattro itinerari in giro per la città, una ventina di tappe “obbligatorie”, i musei e i siti più importanti da visitare, i luoghi dello streetfood,  suggerimenti e idee per visitare il centro storico, uno dei più grandi d’Europa, tra strade e vicoli; dove si passa da un candido oratorio colmo di stucchi ad una chiesa normanna, da un palazzo dagattopardi ai mercati mediterranei. Segnalateanche le “dieci esperienze” assolutamente da non perdere, anche se la sosta dura soltanto poche ore. La creatività della webapp e della mappa @destinazionePalermo è stata curata da Feedback per CoopCulture.

E da oggi si può acquistare anche il Palermo Culture Pass, biglietto combinato per scoprire quattro tra i siti più conosciuti della città, un unico “passaporto” per vivere e conoscere Palermo attraverso i secoli: dal Museo archeologico Salinas che racconta le origini della città, ma anche il lavoro degli studiosi che hanno salvato reperti dall’intera Isola; allo Steri che narra la potenza della nobiltà e conduce alle sue carceri,

documento incancellabile e terribile dell’Inquisizione; all’Orto Botanico, il polmone verde di Palermo, tra i più estesi d’Europa, condensato di biodiversità; al RISO – Museo d’arte moderna e contemporanea, con le collezioni che narrano la creatività del presente. Arte, natura, cultura, storia, srotolati su un unico tagliando.

Un progetto atteso da tempo, soprattutto dagli operatori turistici e culturali – ha detto l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – esempio di sinergia tra istituzioni, l’Università e la Regione Siciliana, e un privato come CoopCulture che gestisce i servizi dei siti”.

Il Sistema Museale dell’Università di Palermo continua la sua azione di apertura ai fruitori, italiani e stranieri, delle sue bellezze e ricchezze museali – commentano il Rettore Massimo Midiri e il presidente del SiMuA Michelangelo Gruttadauria – Diamo oggi vita ad un nuovo, interessantissimo e suggestivo percorso culturale, rivolto ai tanti turisti che raggiungono la nostra città, che coinvolge il quartiere della Kalsa partendo dal complesso monumentale dello Steri con il Palazzo Chiaromonte e le carceri dell’Inquisizione per terminare all’Orto Botanico e al museo Doderlein. Ringraziamo sentitamente le altre istituzioni con cui abbiamo collaborato per creare questo viaggio nel viaggio dei croceristi amanti dell’incanto dei nostri luoghi”.

“È la prova di quanto sia importante la sinergia tra istituzioni e privati per promuovere la destinazione Palermo” interviene Letizia Casuccio, DG di CoopCulture.

Sono iniziative che si traducono in accoglienza e opportunità per i turisti che arrivano per visitare Palermo. Nuove strade per rendere sempre più internazionale la città e per metterne ancora più in luce alcuni dei suoi simboli della cultura. Di tutto questo ringrazio l’intesa con la Regione Siciliana e, in particolare con l’Assessorato ai Beni culturali e l’Università di Palermo e il prezioso apporto di Coopculture per i servizi offerti”, affermano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore al Turismo Alessandro Anello.

Il biglietto costerà 23,20 euro, con un notevole risparmio del 20 per cento sull’acquisto dei singoli tagliandi per i quattro siti. E sarà anche un veicolo di promozione, con i luoghi di solito più visitati, pronti a trascinare quelli meno frequentati, con un inevitabile effetto domino.

Il biglietto combinato a Museo Salinas, Steri, Orto Botanico e Museo RISO sarà acquistabile sul sito www.coopculture.it e in ciascuno dei quattro luoghi. Avrà una durata di 7 giorni dal primo accesso e permetterà una sola visita a ciascun sito.

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