L’Orchestra Onda Marconi si è esibita il 5 aprile in occasione di “Sasso Marconi. La città di Guglielmo” con un omaggio al padre della radio
Un omaggio a Guglielmo Marconi, un modo per ricordare e celebrare uno dei grandi rivoluzionari della storia, colui che 150 anni fa inventò il “Detector sound”. “Detector sound” come l’omonimo brano presentato lo scorso 5 aprile in occasione della mostra “Sasso Marconi”. La città di Guglielmo”, presso i locali dell’Assemblea legislativa in Emilia Romagna
![](https://i0.wp.com/www.giornalelora.it/wp-content/uploads/2024/04/DALLACQUA-2.gif?resize=595%2C338&ssl=1)
A suonare in Via Aldo Moro l’Orchestra Onda Marconi, 30 ragazzi e ragazze tra i 13 e i 25 anni provenienti da Sasso Marconi che hanno trasformato il primissimo segnale radio della storia in un brano hip hop
![](https://i0.wp.com/www.giornalelora.it/wp-content/uploads/2024/04/DALLACQUA-3.gif?resize=599%2C396&ssl=1)
Paola De Angelis, presidente di Onda Marconi, ha parlato così dell’iniziativa: “L’attacco del brano è la trasposizione musicale del primo segnale radio in alfabeto Morse realizzato da Marconi mentre la parte successiva è frutto dell’ispirazione dell’Orchestra Onda Marconi, nello specifico di cinque professori di musica (Raffaelle Bettazzi, Vincenzo De Franco, Andrea Mastacchi, Elisabetta Benericetti e Roberto Rapparini), che hanno saputo realizzare un brano capace di tenere insieme il genio dell’inventore e premio Nobel e l’estro musicale contemporaneo“.
![](https://i0.wp.com/www.giornalelora.it/wp-content/uploads/2024/04/DALLACQUA-4.gif?resize=550%2C284&ssl=1)
Un repertorio rock e pop, con brani cavalli di battaglia, da Rehab e Amy Winehouse a Franco Battiato e Alicia Keys, in un’occasione importante per ricordare i grandi del passato e trasmetterli alle nuove generazioni.
di Giada Coacci