Forestali. Figuccia: “Crocetta falso moralizzatore. Obbedisce a diktat romani”

La richiesta del Governo di presentare il certificato dei carichi pendenti e del casellario giudiziario per i lavoratori del comparto Forestale, ha il sapore di un triste film già visto.

Lo stesso trattamento, infatti, nel recente passato, era toccato al bacino dei lavoratori Ex PIP.

Il Governo pur di giustificare i tagli ingiusti a carico dei lavoratori, puntualmente, trova un capro espiatorio su cui scaricare le responsabilità di un disagio sociale, politico e amministrativo ormai dilagante.

La verità è che siamo succubi di un Governo nazionale che deve sottostare ai diktat della Banca Centrale Europea.

L’azione posta in essere dall’Assessore al Bilancio della Regione Baccei, emissario di Renzi, è il riflesso delle politiche dei tagli e dell’austerità voluti dai piani alti.

Non a caso, quando l’esecutivo deve fare quadrare i conti, inizia una caccia alle streghe nei confronti delle categorie più deboli, trincerandosi dietro intenti moralizzatori che, in realtà sono forme di intolleranza inaccettabili.

È normale che  persone colpevoli di gravi reati contro la collettività, non debbono fare parte della pubblica amministrazione, ma cosa c’entra ciò con le 23 mila famiglie degli operai che onestamente e con impegno prestano la loro attività, recandosi ogni giorno nel loro luogo di lavoro?

Perché inventarsi una cosa del genere proprio in questo momento, in cui i lavoratori si aspettano il legittimo scorrere delle graduatorie?

Così l’On. Vincenzo Figuccia Deputato Segretario dell’ufficio di Presidenza dell’Ars.

Com. Stam.