Sicurezza: il Ministro Piantedosi incontra i sindaci di Roma, Milano e Napoli. 200 poliziotti in più nella capitale
Romano (SIULP): “numeri importanti, ma serve certezza della pena. Serve un doppio binario fatto anche di scuola, lavoro e riqualificazione urbana”.
Si è svolto oggi presso il Ministero dell’Interno un incontro tra il Ministro dell’Interno Piantedosi ed i sindaci delle città di Roma, Milano e Napoli. Numeri importanti riguardano la capitale dove arriveranno 200 nuovi poliziotti a garanzia della sicurezza di tutta la città, soprattutto in alcune periferie e nella zona circostante la Stazione Termini. Il Segretario Generale del SIULP, Felice Romano, in una nota commenta le parole del Sindaco della capitale, Roberto Gualtieri: “Le parole di soddisfazione del Sindaco di Roma – spiega Romano – per l’arrivo di 200 nuovi poliziotti in città, è l’ennesima conferma di quanto il SIULP sta affermando da anni. Il problema della sicurezza, infatti, non si risolve solamente aumentando gli uomini, fatto ovviamente fondamentale, ma anche, se non soprattutto, con interventi di tipo sociale nelle zone a maggior degrado. Casa, scuola, lavoro, rigenerazione urbana sono sfide cruciali. Una chiara azione sociale parallela a quella di Polizia che restituisca in alcune zone di forte disagio sociale, condizioni di reale recupero. Un’azione che deve necessariamente essere coordinata dall’autorità di PS provinciale, politica e tecnica, ovvero Prefetto o Questore. Altrimenti il rischio è che difficilmente si potrà dare risposta alla crescente percezione di insicurezza dei cittadini. Aggiungo inoltre che di fronte all’immane sforzo che sta compiendo Piantedosi nel tentativo di dare maggiore sicurezza a tutti gli italiani, deve far seguito una radicale modifica all’impianto normativo che assicura chi delinque alle patrie galere. Certezza della pena”.
“Infine – conclude Romano – che il Governo e la politica tutta si rendano conto che la sicurezza non ha colori politici, ma che rappresenta un diritto fondamentale che le democrazie devono garantire ai cittadini e alle istituzioni. Si deve fare una valutazione tra tutti i reati che vengono perpetrati ai danni della comunità, e prevedere per quelli di grave allarme e pericolosità sociale, meccanismi che garantiscano l’effettività della pena. Scippare una vecchietta della sua pensione che rappresenta l’unico sostentamento della sua esistenza deve essere sanzionato con la galera”.
Com. Stam.