Il 15 luglio 2023 a Equi Terme in provincia di Massa Carrara si terrà la finale del Festival delle Alpi Apuane, rassegna musicale dedicata ai giovani talenti ormai giunta già alla quarta edizione.
Le parole d’ordine sono “talento ad alta quota”, perché il Festival si svolgerà tra i magnifici scorci delle Alpi Apuane, in piena Lunigiana, e “al servizio degli artisti”: il festival infatti, a differenza di altri eventi di questo tipo, non chiede alcuna quota d’iscrizione agli artisti, proprio perché il punto focale è la scoperta e la valorizzazione dei nuovi talenti ancora non emersi.
Ne abbiamo parlato meglio con Alessandro Di Dio Masa, fondatore e organizzatore del Festival.
Ciao Alessandro, piacere di averti sulle pagine de L’Ora. Ci racconti innanzitutto com’è nata l’idea di organizzare il Festival Delle Alpi Apuane, ormai alla sua quarta edizione?
Ciao, piacere mio! L’idea è nata circa cinque anni fa: essendo io un produttore discografico e un talent scout, mi stuzzicava l’idea di ascoltare tanti giovani artisti italiani che magari rimangono sconosciuti al pubblico se non decidono di partecipare ai noti talent televisivi.
Cosa ci sarà di diverso quest’anno rispetto alle precedenti edizioni?
Una grande novità sarà rappresentata dalla location: il Festival si svolgerà sempre nel comune di Fivizzano, come gli scorsi anni, ma nella frazione di Equi Terme all’interno della cava di marmo Cattani Sigliole di Lisciata. Con l’assessore comunale, l’autunno scorso abbiamo valutato questo posto molto suggestivo e particolare in mezzo alle Alpi Apuane. L’idea è quella di illuminarla con luci adatte all’occasione, e la gente raggiungerà la cava con delle Jeep che faranno da navetta dal pomeriggio fino alla fine dell’evento.
A differenza di altri eventi di questo tipo, avete preso la decisione di tenere le iscrizioni gratuite per gli artisti: è un modo per incoraggiare la partecipazione o ci sono anche altre ragioni dietro questa scelta?
Sì, si tratta di una scelta mia e che rivendico fermamente. Oltre al sostegno del Comune di Fivizzano, l’evento ha anche alcuni altri sponsor, per cui mi sembra giusto e corretto non chiedere nulla agli artisti.
Cosa ci puoi dire dei vincitori delle scorse edizioni? Cos’avevano in più rispetto agli altri concorrenti, e che risultati hanno raggiunto dopo aver vinto il Festival?
I vincitori delle scorse edizioni hanno avuto una buona visibilità: addirittura una delle finaliste della seconda edizione, ovvero SINTESI, è approdata al Festival di Castrocaro chiudendo al secondo posto in diretta televisiva su RAI 2 con il brano L’astronauta.
Qual è secondo te il più forte motivo che dovrebbe spingere un artista a iscriversi?
Il motivo principale è quello di fare un’esperienza e divertirsi tanto: è un’occasione di confronto con i colleghi e sicuramente una bella esperienza. Inoltre chi vince potrà avere la produzione, la promozione e la distribuzione di un singolo e del relativo videoclip.
Grazie mille per il tempo che ci hai dedicato. Vuoi aggiungere qualcosa che non è ancora stato detto?
Com. Stam. + foto
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