la Feltrinelli Libri e Musica via Cavour 133, Palermo – AREA ESTERNA ALLA ZTL – tel. 02 9194 7777 – WhatsApp +39 345 686 8487 sabato 18 febbraio – ore 17:00 Giuseppe Lo Bianco presenta Un’indagine pericolosa (Zolfo) insieme a Attilio Bolzoni, Nicola Morra e Paolo Azzarone Modera Giorgio Mannino
Capaci, il paese siciliano della grande strage del 1992. Qui si svolge una storia semplice e allo stesso tempo incredibilmente intricata. Paolo Conigliaro, maresciallo e comandante della stazione dei carabinieri, indagando su faccende relative alla progettazione di un centro commerciale, si imbatte in un groviglio di interessi e irregolarità, connivenze e complicità.
Credendo di fare il proprio dovere continua a investigare, ma si trova avviluppato in una trama politico-affaristica dove entrano in scena figure picaresche di paese e potenti venuti da fuori, riottosi colleghi e affettati superiori, importanti studi legali e procure distratte, avventurieri noti alle cronache e imprenditori già scivolati in inchieste poliziesche. Tra comparse e protagonisti, nomi che portano ad altri nomi e ad altri nomi ancora. Anche a quelli di un’antimafia finta e mistificatrice.
In un surreale rovesciamento delle parti, questa è una storia in cui l’investigatore viene trascinato a giudizio e diventa l’indagato. Con una sola colpa: voler capire.
Giuseppe Lo Bianco: cronista di giudiziaria da oltre trent’anni, ha scritto numerosi saggi sul rapporto tra mafia e politica. Tra questi, insieme a Sandra Rizza: Rita Borsellino. La sfida siciliana (2006) e Il gioco grande. Ipotesi su Provenzano (2006) per Editori Riuniti; L’agenda rossa di Borsellino (2007), Profondo nero (2009), L’agenda nera della Seconda Repubblica (2010), Io so (Intervista ad Antonio Ingroia, 2012) e Depistato (2019), tutti per Chiarelettere. Ha pubblicato anche La strage degli eroi (con Franco Viviano, Edizioni Arbor, 1996), The Truman Boss (con Vincenzo Balli, Castelvecchi, 2017), Ombre nere (Rizzoli, 2018) e Dietro le stragi. Bombe, Gladio e P2 (PaperFirst, 2021). Ha lavorato al giornale «L’Ora» e dopo la sua chiusura all’Ansa di Palermo fino al 2009, come capo servizio. Ha collaborato inoltre con «L’Espresso» e «MicroMega». Oggi è corrispondente dalla Sicilia per «il Fatto Quotidiano».
Com. Stam.