È stato il 3-0 della Juventus contro la Lazio, a chiudere la prima frazione di questo campionato. Per la prima volta nella storia però, la fase iniziale dell’anno calcistico non giunge al termine a dicembre, ma bensì a metà novembre. Ebbene sì, i mondiali in Qatar, che andranno in onda d’inverno, faranno si che la Serie A, così come gli altri campionati, si fermerà per quasi 2 mesi.
In Italia, persino maggiormente rispetto agli altri top campionati, ci ritroviamo con una capolista più che solitaria, a ben 8 punti dalla seconda. La macchina perfetta in questione è il Napoli, che ha guadagnato ben 41 punti su 45 disponibili. Parliamo dell’unica italiana che, sia in Europa che in Italia, non ha riscontrato difficoltà in nessun periodo di questi primi mesi. Una squadra che ha tra l’altro superato ben 4 scontri diretti, e che, dopo aver risposto positivo al test delle prime giornate, attende con ansia il proseguimento del campionato.
Contrariamente, sulle 15 giornate disponibili, gli altri colossi del campionato hanno attraversato settimane imperfette. Oltre ai vari approcci scorretti, determinanti nei passi falsi anche gli infortuni dei Top Player di ogni squadra. Tra questi impossibile non nominare Chiesa, Pogba e Di Maria per la Juventus, Maignan per il Milan, Lukaku e Brozovic per l’Inter, Dybala per la Roma e infine Zapata per la Dea e Immobile per la Lazio. In aggiunta alle 7 squadre appena citate, meritano la nomina soprattutto l’Udinese e la Salernitana, che, nonostante la mancata vittoria nelle ultime uscite, hanno guadagnato un bel bottino di punti, innanzitutto rispetto al passato anno.
Se da una parte, secondo e settimo posto distano di soli 6 punti, la zona retrocessione comprende le uniche 3 squadre a meno di 10 punti. Tra queste, solo 1 è una neopromossa, ovvero la Cremonese con i suoi 7 pareggi; inseguono Sampdoria e Verona, con un approccio opposto a quello della scorsa stagione.
Possiamo dunque definire questo avvio scoppiettante e distintivo, sia per la sosta mondiali, che per vari record: collettivi come quelli degli azzurri di Spalletti e individuali.
Di fatto, la classifica marcatori, è comandata sia da certezze come Osimhen o Arnautovic ma anche da neoacquisti e perni delle proprie squadre. Tra questi, fondamentali per lo spettacolo della Serie A l’azzurro Kvaratskhelia e il trascinatore della Dea Lookman, con rispettivamente 6 e 7 gol e altrettanti assist.
di Roberto Di Cesare