Calcio

Golf – Eurotour: nel Joburg Open primo titolo per Haydn Porteous, Crespi 69°

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Il sudafricano Haydn Porteous ha vinto con 269 colpi (66 66 68 69, -18) il Joburg Open, evento in combinata tra European Tour e Sunshine Tour che si è disputato al Royal Johannesburg & Kensington GC, a Johannesburg in Sudafrica. Sono terminati in bassa classifica Marco Crespi, 69° con 290 (70 70 75 75, +3), e Francesco Laporta, 76° con296 (72 67 76 81, +9).

Porteous, 22enne di Johannesburg noto nella penisola per essersi imposto giovanissimo nell’International Italian Under 16 (2008) a Biella, ha ottenuto il primo titolo nel circuito, dopo essere andato a segno nel Challenge Tour (Kenya Open, 2015), grazie a un giro finale in 69 (-3) colpi che gli ha permesso di liberarsi della compagnia del connazionale Zander Lombard, secondo con 271 (-16), e dell’inglese Anthony Wall, terzo con 272 (-15) insieme allo statunitense Daniel Im, allo svedese Bjorn Akesson e al sudafricano Justin Walters. In settima posizione con 273 (-14) lo svedese Johan Carlsson e il sudafricano Jacques Blaauw. I giocatori di casa, che erano in preponderanza, sono stati protagonisti, ma sono mancati all’appello i più attesi: Richard Sterne, che è risalito al 10° posto con 275 (-12) dopo una prestazione in media graduatoria, Brandon Stone, vincitore domenicascorsa del South African Open, 28° con 279 (-8), ed Ernie Els, 44° con 282 (-5).

Porteous ha tenuto una condotta molto accorta che gli ha permesso di evitare bogey e di segnare tre birdie determinanti per  successo e per ricevere un assegno di 153.809 euro su un montepremi di 915.000 euro. Piuttosto altalenante Lombard con quattro birdie e tre bogey che hanno prodotto un 71 (-1). Per Crespi 75 (+3 colpi. con tre bogey e per Laporta 81 (+9) con due birdie, cinque bogey, un doppio bogey e un quadruplo bogey. Il torneo assegnava posti nel filed dell’Open Championship, il terzo major stagionale (14-17 luglio, Royal Troon GC, Scozia), che sono stati appannaggio dei sudafricani Ernie Els e George Coetzee, dell’inglese David Howell e dello scozzese Paul Lawrie.

Non hanno superato il taglio, caduto a 140 (-3), Edoardo Molinari e Renato Paratore, entrambi 79.i con 141 (-3) e gli stessi parziali (74 67), Matteo Manassero (75 67) e Nicolò Ravano (70 72), 96.i con 142 (-1), e Nino Bertasio, 150° con 146 (74 72, +3).

Nei primi due giri i 210 concorrenti in campo si sono alternati sui due tracciati del club, il West Course (par 71) e l’East Course (par 72), poi i 78 rimasti in gara hanno proseguito sul secondo percorso.

Eurasia Cup: La selezione europea travolge il team dell’Asia (18,5-5,5) – La selezione dell’Europa ha travolto quella  dell’Asia  con un eloquente 18,5-5,5 nell’EurAsia Cup, sfida svoltasi sul percorso del Glenmarie Golf & Country Club, a Shah Alam in Malesia, tra team di dodici giocatori e ispirata ai temi della Ryder Cup.

La superiorità palesata dai continentali, guidati dal nordirlandese Darren Clarke, che sarà il capitano della compagine europea alla prossima Ryder Cup (30 settembre-2 ottobre, Hazeltine National, Minnesota, USA), nelle due giornate di doppio (parziali di 4,5-1,5 sia nei sei fourballs che nei sei foursomes) si è ancor più evidenziata nei singoli con un 9,5-2,5 ai danni della squadra condotta dall’indiano Jeev Milkha Singh.

Hanno siglato i punti europei nei dodici singoli conclusivi: gli inglesi Ian Poulter (4/3 sul malese Danny Chia), Danny Willett (3/1 su sul coreano Byeong Hun An), Andy Sullivan (4/3 sul thailandese Thongchai Jaidee), Matthew Fitzpatrick (2 up sul thailandese Kiradech Aphibarnrat), Lee Westwood (7/6 sul malese Nicholas Fung) e Chris Wood (1 up sull’indiano S.S.P. Chowrasia), quindi lo svedese Kristoffer Broberg (5/4 sul giapponese Shingo Katayama), il francese Victor Dubuisson (1 up sul cinese Ashun Wu) e il danese Soren Kjeldsen (3/2 sul thailandese Prayad Marksaeng). Hanno pareggiato l’inglese Ross Fisher e il coreano Jeunghun Wang e hanno salvato l’onore orientale l’indiano Anirban Lahiri (2/1 sull’irlandese Shane Lowry) e il coreano K.T Kim (3/2 sull’austriaco Bernd Wiesberger).

E’ stata la seconda edizione del trofeo dopo la prima (2014) terminata in parità (10-10) con una spettacolare rimonta degli asiatici partendo da un 3-7 dopo i doppi. Erano in campo formazioni di dieci elementi, con i capitani anche giocatori (Miguel Angel Jimenez e Thongchai Jaidee) e hanno avuto luogo venti match complessivi: cinque fourballs, altrettanti foursome e dieci singoli.

Com. Stam.

KKKKK
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