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Programma Gol, Scavone: in Sicilia 98 milioni da spendere entro l’anno

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Entro il mese via agli avvisi e alla profilazione di 64mila soggetti. Riforma dei Cpi e sinergia con le Agenzie private per inserirli al lavoro

Enna – E’ partito lo scatto della Regione siciliana per riformare i Centri per l’impiego, coinvolgere i privati nella riforma del mercato del lavoro e spendere entro dicembre 98 milioni del programma “Garanzia occupabilità lavoratori” finanziato dal “Pnrr”, con l’obiettivo di profilare e convocare 64.680 fra disoccupati e soggetti fragili e formarne subito circa 24mila da inserire nel mercato del lavoro in collaborazione fra Centri per l’impiego e Agenzie private di lavoro.
Intervenendo all’incontro di oggi a Enna organizzato dalla Fondazione nazionale Consulenti per il lavoro, l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, ha annunciato che entro il mese saranno definiti gli avvisi – da fare autorizzare al ministero del Lavoro tramite l’Anpal – che metteranno le risorse a disposizione delle Agenzie private di lavoro, degli enti del terzo settore e dei Cipia che vorranno candidarsi per realizzare i percorsi di reinserimento, aggiornamento professionale, riqualificazione, inclusione e inserimento aziendale.
Scavone ha enfatizzato il fatto che “la Sicilia sia la Regione che ha ottenuto di più, quasi l’11% dell’anticipazione di 880 milioni dello Stato sul totale di 4,4 miliardi finanziati dal ‘Pnrr’. Questo ci ha consentito di raddoppiare l’obiettivo a 64.680 soggetti: ce la faremo, per questo abbiamo messo insieme i dipartimenti Lavoro, Famiglia e Formazione, l’Anpal, il Ciapi e tutti gli attori privati della filiera”.
“Il punto qualificante – ha detto Scavone – è che ora in Sicilia puntiamo soprattutto a coinvolgere i soggetti fragili, che saranno il 75% della platea, cioè donne, giovani under 29, disoccupati di lunga durata, disabili e over 55, in aggiunta a percettori di Rdc, Naspi e Dis-Coll. Dopo la profilazione – ha concluso l’assessore – coinvolgeremo 17.260 soggetti in percorsi di formazione e altri 6.400 in percorsi di formazione digitale. Con questa misura, che ci consente di ristrutturare davvero il mercato del lavoro, vogliamo invertire la tendenza che vede la Sicilia ultima in Europa per occupazione”.
“Il programma ‘Gol’ è il cardine della riforma dei Centri per l’impiego in Sicilia” secondo Massimo Floridia, del dipartimento regionale Lavoro, che ha illustrato ai consulenti del lavoro l’iter quasi ultimato: “Il punto di partenza è stato l’adeguamento dei locali dei Cpi: abbiamo chiesto ai Comuni di metterci a disposizione immobili pubblici, entro il mese partiranno le prime tre ristrutturazioni e altre 11 ci saranno entro l’estate. Abbiamo fornito al personale 800 tablet con i quali hanno realizzato, ad esempio, la firma digitale a distanza da parte dei sottoscrittori del Patto di servizio. E oggi – ha aggiunto Floridia – hanno completato la formazione i primi 539 fra dipendenti dei Cpi e navigator destinati ad attuare ‘Gol’. Adesso parte la profilazione dei 64.680 soggetti da avviare ai percorsi, sarà completata entro dicembre affinché l’algoritmo del ministero del Lavoro possa assegnare ciascun soggetto al percorso più adatto. E con il Ciapi – ha concluso Floridia – abbiamo messo a punto una piattaforma sulla quale le Agenzie private e gli enti potranno presentare l’istanza ed ottenere le risorse entro venti giorni. Entro il mese ci sarà un incontro con i dirigenti dei Centri per l’impiego e con le Agenzie e gli enti per esaminare eventuali criticità”.
Da parte sua, Gianni Bocchieri, coordinatore del nucleo “Pnrr” fra Stato e Regioni, ha sottolineato che “il ‘Pnrr’ consente di disporre di risorse inedite per le politiche attive del lavoro nel nostro Paese. Non si può perdere ancora tempo a costruire un sistema di servizi al lavoro efficace e moderno nel rispetto delle competenze costituzionali ripartite fra Stato e Regioni. Il nucleo ‘Pnrr’ Stato-Regioni ha proprio il compito di favorire azioni coordinate in un clima di leale collaborazione interistituzionale. Il primo riparto è stato di 880 milioni. L’auspicio è che i riparti successivi possano valorizzare ancora di più gli effettivi inserimenti lavorativi dopo i percorsi di upskilling e reskilling, perché deve sempre essere più chiaro che il vero obiettivo di un percorso di politica attiva è l’occupazione, non solo l’occupabilità”.
Vincenzo Silvestri, presidente della Fondazione nazionale Consulenti per il lavoro, chiudendo i lavori ha commentato: “Siamo soddisfatti per l’avvio di questa collaborazione fra noi, la Regione e i servizi pubblici per l’impiego. Attuare ‘Gol’ è una sfida che coinvolge tutti e che ci vede pronti a fare la nostra parte per aiutare le imprese a trovare personale nel momento in cui oltre un terzo dei posti di lavoro offerti resta vacante per mancanza di candidati idonei. E’ fondamentale superare vecchie criticità tecniche e burocratiche che hanno ostacolato, ad esempio, il decollo della nuova fase di ‘Garanzia Giovani’. Ben vengano queste innovazioni e ci auguriamo che davvero in Sicilia consulenti e imprese possano finalmente operare in un mercato del lavoro efficiente”.

nella foto, , l’assessore Antonio Scavone e il tavolo dei relatori.
Com. Stam./foto

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