Cronaca

Carabinieri: ordinanza di custodia cautelare per tentata concussione

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Il Procuratore della Repubblica di Isernia, Carlo Fucci, comunica che nelle prime ore del mattino di oggi, 6 aprile 2022, è stata data esecuzione all’Ordinanza emessa del GIP presso il Tribunale di Isernia nei confronti del Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Isernia, a carico del quale è stato riconosciuto sussistente, da parte dell’Autorità Giudiziaria, un grave quadro indiziario rispetto alla commissione del reato di tentata- concussione, di cui agli artt. 56 e 317 c.p., ed è stata disposta la sottoposizione agli Arresti Domiciliari presso la propria abitazione.

Le indagini coordinate dal Procuratore, dirette da un Magistrato dell’Ufficio, sono state effettuate dal predetto e dai C.C. del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia nonché dall’Aliquota della Guardia di Finanza della Sezione di P.G. della Procura.

Secondo quanto sino ad ora riscostruito nel corso delle indagini, in particolare, il Dirigente avrebbe richiesto al commissario giudiziale nominato dal Tribunale di Isernia nell’ambito di una procedura concordataria riguardante un importante gruppo Imprenditoriale operante in Provincia di Isernia nell’ambito della produzione e commercializzazione di autoveicoli e, tramite questi, agli amministratori delle società del gruppo, di garantirgli un lauto riconoscimento economico a fronte del suo Impegno ad astenersi da una serie di azioni dirette ed indirette in danno delle società, degli amministratori e dello stesso Commissario giudiziale, che altrimenti avrebbe posto ln essere, a sua volta promettendo di far ottenere alla società in concordato preventivo Importanti vantaggi in termini di riduzione dell’esposizione debitoria verso l’Agenzia delle Entrate.

I fatti, inizialmente denunciati da un Pubblico Ufficiale che ha riferito alla Procura della Repubblica la notizia di reato nell’esercizio delle proprie funzioni ex art. 361 c.p., sono stati poi supportati da ‘ulteriori elementi probatori acquisiti nel corso delle successive indagini, anche tecniche, sino a permettere a Questo Ufficio di richiedere al GIP l’adozione di una misura cautelate volta ad evitare la prosecuzione o la reiterazione della condotta criminosa ipotizzata ed a permettete il prosieguo delle indagini senza pericoli di inquinamento probatorio.

I fatti qui sommariamente riferiti, allo stato e salvo ulteriori probatori, non risultano imputabili a soggetti diversi dall’indagato, non risultando il coinvolgimento di soggetd operanti presso l’Agenzia delle Entrate, Ente con il quale Questo Ufficio ha sempre operato in stretta sinergia per la repressione dei reati di natura fiscale e nei confronti del quale deve permanere, anche da patte dei cittadini, la piena fiducia.

Allo stesso tempo con la presente comunicazione si vuole rappresentare a tutti coloro che, in qualsiasi forma, siano vittime di presunte condotte illecite da parte di appartenenti alla Pubblica Amministrazione, che la denuncia alle autorità competenti, anche quando non è per loro obbligatoria, è un diritto/dovere civico ed è l’unica reale forma di tutela contro simili abusi.

Essendo il procedimento nella fase delle indagini preliminari ,nei prossimi giorni l’indagato, essendo venuto a conoscenza degli elementi di prova a suo carico, potrà esporre al G.i.p. ed al Pubblico Ministero tutte le ragioni a sua difesa ed esperire ai sensi del c.p.p. tutti i rimedi volti a rappresentare elementi a sua difesa e rivendicare la propria innocenza la quale, si rammenta, è sempre presunta sino alla  dell’eventuale condanna.

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