Dal 14 gennaio sarà operativa anche in Italia la direttiva europea antiplastica Sup (Single use plastic), che cerca di mettere un freno all’inquinamento marino dovuto alla plastica usa e getta.
Cosi a breve dobbiamo dire addio a piatti e posate usa e getta di plastica, ma anche a cannucce, palloncini e bastoni per palloncini, ai contenitori vari in plastica, alle borse, ad ami, fili e componenti delle canne da pesca in plastica. L’obiettivo è quello di ridurre della metà i rifiuti di plastica nei nostri oceani e le microplastiche del 30% entro il 2030. Il divieto non riguarda i prodotti biodegradabili e compostabili, con materia prima rinnovabile uguale o superiore al 40%, che salirà al 60% a partire dal primo gennaio 2024. Così d’ora in poi i contenitori usati da ristoranti, rosticcerie e fast food per il cibo d’asporto non potranno più essere di plastica, ma di carta o di plastica biodegradabile al 100%. Per incentivare i prodotti alternativi alla plastica in materiale biodegradabile o compostabile, verrà riconosciuto un credito d’imposta a commercianti e imprenditori dal 2022 al 2024.
Ciro Cardinale
Com. Stam.