[dropcap size=big]F[/dropcap]iaccolata per Aldo Naro, inizierà alle 18,30 e partirà da piazza Cappuccini fino ad arrivare a piazza degli Eroi, a San Cataldo, città dove vivono i genitori. Nel frattempo su facebook sette mila persone si uniscono al dolore e chiedono “Giustizia per Aldo”. Un ragazzo di 25 anni, muore in discoteca per un calcio sferrato in testa provocandogli un’emorragia cerebrale. Ventisei telecamere su tutto il locale, l’assassino ha le ore contate. Il papà, Rosario Naro, tenente colonnello dei carabinieri, comandante della aliquota della polizia giudiziaria di San Cataldo, e la mamma, Anna Maria Ferrara, insegnante e parte attiva della comunità religiosa del paese, chiedono giustizia.
Era una serata come tante, Aldo in compagnia della fidanzata e di altri amici stava festeggiando il carnevale travestito da Joker, ma qualcosa è andato storto. Il ragazzo non uscirà mai vivo dal Goa. Non presenta altre ferite il corpo del giovane e l’autopsia ha confermato quanto si pensava sin dall’inizio, un violentissimo calcio alla nuca gli ha provocato un’emorragia cerebrale, la corsa al reparto di rianimazione di Villa Sofia è stata inutile, muore in ambulanza. Diversi poi i racconti sulla vicenda, alcuni amici sostengono di averlo visto privo di sensi a pochi metri dal locale, altri invece, sostengono di aver visto la barella all’interno del locale che lo portava fuori. Ventisei telecamere hanno già rivelato l’accaduto, gli organizzatori, i proprietari, i testimoni oculari e i ragazzi della sicurezza sono stati trattenuti ventiquattro ore dai carabinieri per far luce sull’accaduto. Naro era un venticinquenne come tanti e forse qualche dote in più gli aveva permesso di prendere l’abilitazione in medicina così presto, e presto è andato via, lasciando il vuoto nei suoi cari e tanta rabbia nell’opinione pubblica e chiunque lo conoscesse. I funerali si svolgeranno martedì pomeriggio alle 16 nella chiesa di Sant’Alberto Magno a San Cataldo.
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