Referendum, nel prossimo Parlamento meno rappresentanti siciliani

Con la vittoria del Sì al referendum confermativo di domenica e lunedì scorsi (69,64%, contro 30,36% per il No; in Sicilia rispettivamente 75,8% e 24,1%), il prossimo Parlamento vedrà eletti meno rappresentanti siciliani.

L’effetto diretto del voto, infatti, è la riduzione del numero dei deputati e dei senatori, che passeranno rispettivamente da 630 a 400 e da 315 a 200, riduzione che colpirà ovviamente anche i parlamentari siciliani, a scapito della rappresentatività, cioè del rapporto tra eletti ed elettori, che aumenterà. Alle prossime elezioni politiche previste per il 2023, la Sicilia perderà così 29 parlamentari (da 77 eletti nelle ultime elezioni del 2018 a 48); i siciliani che potranno essere eletti al Senato passeranno dagli attuali 25 a 16, mentre quelli che potranno sedere su uno scranno alla Camera nel collegio occidentale scenderanno da 25 a 15, nel collegio orientale da 27 a 17. Meno seggi in Parlamento significa anche più voti necessari per conquistarne uno, aumentando quindi il rapporto fra parlamentari ed elettori. E così alla Camera nel collegio occidentale si passerà ad un deputato ogni 157.698 elettori, nel collegio orientale ad un eletto ogni 155.144 votanti.

Ciro Cardinali

CS