Termini Imerese. “E’ un quadro sconfortante”. Così ha commentato Ludovico Guercio, segretario generale Fim Cisl Palermo-Trapani, l’incontro avuto ieri al Ministero dello sviluppo economico sul futuro della Blutec di Termini Imerese.
Il commissario straordinario Blutec attende la decisione del Tribunale di Torino sul sequestro dello stabilimento siciliano, prima di decidere. Se i giudici dovessero decidere che la gestione commissariale dovrà proseguire, entro 6 mesi l’azienda dovrà presentare il piano aziendale, ma così i tempi si faranno più dilatati, allungando parallelamente l’incertezza dei lavoratori, per i quali servono altri soldi per gli ammortizzatori sociali, e quella per la realizzazione del prototipo del Doblò elettrico, per il quale servirebbero ulteriori investimenti. E così il vertice romano si è concluso con un nulla di fatto, mentre fuori dal ministero un centinaio di lavoratori del sito industriale termitano, giunti a Roma insieme con i sindaci del comprensorio, manifestavano la loro indignazione. Tra l’altro gli amministratori locali sono stati tenuti fuori dall’incontro, rimanendo in strada insieme ai loro concittadini, venendo accolti solo in serata dal vice capo di gabinetto del Mise.
Ciro Cardinale
CS
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