Esteri. Il Partito popolare europeo ha sospeso Fidesz, il partito di destra guidato dal primo ministro ungherese Viktor Orbán (nella foto), per l’approvazione di diverse leggi illiberali e per la campagna politica contro il commissario europeo Jean-Claude Juncker.
La votazione contro Fidesz era stata chiesta da diversi partiti appartenenti al Ppe, molti dei quali ne chiedevano addirittura l’espulsione dal gruppo, dopo una serie di decisioni e dichiarazioni imbarazzanti rese dal governo ungherese. Ma alla fine il Ppe ha stabilito una sanzione più “morbida”, quale la sospensione, che nella pratica significa che Fidesz non potrà più presentare suoi candidati per gli incarichi di partito, non potrà più votare in nessuna delle assemblee del Ppe e non potrà partecipare agli incontri del partito europeo.
Ciro Cardinale
CS