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Intervista a MG Goduti e Nunzio Piccolo. Un uomo senza nome

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Ed ecco a voi due interpreti dalla grande anima, come pochi, sanno esprimere l’emozione vivida ed autentica in ciò che cantano…perchè il sentimento con loro non solo viene vissuto, ma trasmesso in ogni suo aspetto, in tutte le sue componenti, direttamente all’ascoltatore, che non può che venirne travolto.

Due cantanti, due  ragazzi, due amici ormai, che si sono conosciuti alle selezioni di Sanremo,  il quale sono riusciti ad affrontare una tematica molto particolare e delicata. Hanno lo stesso produttore, GIANNI TESTA, e il brano che stanno realizzando insieme parla di una donna vittima di violenza. Si tratta di un argomento che hanno particolarmente a cuore e di cui vorrebbero si parlasse di più perché è senza dubbio una tematica troppo poco affrontata, dai giovani e meno giovani. Questa collaborazione artistica gli sta permettendo di esprimere al meglio il loro punto di vista su questo argomento

Benventuti…

è ben nota la vostra sensibilità e la modalità attraverso la quale, ogni esperienza quotidiana, lieta o triste che sia, si riversa poi nei testi delle canzoni.

Quali sono le difficoltà nel trattare un tema come questo, quali i rischi e quali invece le possibilità, le opportunità che vi possono derivare nel dare un messaggio alle donne di coraggio…?

Mg
Un brano forte scritto in un momento altrettanto buio.
Se nasci uomo non devi temere d’essere violentato nel buio di una strada. Non dovrai servirti di un bel viso per essere accettato al primo sguardo, di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza. Non subirai giudizi malvagi quando dormirai con chi ti piace.
Non basta parlarne in modo vuoto fino a renderla una realtà quasi da accettare. Quasi una cosa da tutti i giorni.
Qui non bisogna parlare, ma denunciare. Tutto qui.
E non bisogna edulcorarla, ma presentarla in tutta la sua bruttezza nuda e cruda, in modo che risulti evidente a tutti che è qualcosa che va fermato, punto e basta. Parlare non serve, servono fatti. Ma se parlare non serve, raccontare invece sì, e in prima persona ha ancora più impatto.

N
Le difficoltà sono dovute all’ancora scarsa sensibilizzazione di un argomento così delicato,  troppa poca la tutela da poter offrire alle donne affinchè si sentano al sicuro, protette come in un Amore. Le possibilità sono ovviamente quelle di esporre un tema forte e di creare una fortificazione psicologica in coloro che purtroppo commettono tali gesti ed è per questo che si devono creare presupposti ed opportunità affinche si fortifichi la posizione della donna non solo fisicamente, ma giuridicamente e psicologicamente; fornire elementi forti per far si di prevenirle certe cose,non di agire a cose fatte come in tante cose che succedono al giorno d’oggi.

Per questo brano avete voluto dare un colore diverso , decidendo di farlo diventare un duetto… 
Da cosa è stata dettata tale scelta e che cosa cercate nel momento in cui avete  deciso di accostare la vostra voce a quella di un’altra persona?

Mg
Condividero’ la realizzazione, pubblicazione di questo brano con uno dei miei artisti preferiti.
Non potevo scegliere persona migliore.
Uomo dal grande cuore con un’esplosione fortissima di emozioni. La sua voce mi rapisce ogni qual volta che lo sento cantare. La sua vita è musica.
Incontriamo tante persone nel corso della nostra vita, ma solo alcune sono in grado di rimanerci accanto in ogni momento, di apprezzarci per quello che siamo, di capirci e sostenerci sempre.
Non sarà facile affrontare la tematica ma ce la faremo.

N
Credo che l’esigenza nasca dal fatto di voler far vivere “l’emozione” di quel momento nella maniera più diretta possibile, per sensibilizzare le persone ad entrare nella vita di quell’esperienza,nel coglierne le sfumature, i pensieri di quel momento e farne un atto di riflessione. La scelta di unire le nostre voce che crea le due figure protagoniste di questa esperienza nasce proprio da questo, cercare di dare un’anima ad entrambi e vivere i pensieri e le azioni dell’animo maschile e femminile.
Detterete altri brani assieme? 
Cosa pensate l’uno dell’altro?

Mg
Spero di condividere con lui ogni singola nota della mia vita.
La sua voce è una cosa bellissima!
Riesce a trasmettere tante di quelle emozioni che nemmeno uno può immaginare!
Ti catapulta in un altro mondo, quello fatto di note, di sogni, di desideri, di parole che vorresti dire, ti legge dentro, ti consola, ti rende felice. Non ti lascia mai sola e accompagna ogni tua giornata. Il nostro rapporto è bello perché è sincero. Gli devo tanto.

N
Non lo sappiamo, potrebbe essere un’idea, un punto di partenza. Perché la sintonia e l’amicizia sono quelle giuste.
Beh io di Maria Giovanna penso che sia una Donna con una voce straordinaria, capace di far vibrare le corde del cuore, una voce che arriva dritta dove si perdono i confini della realtà e si inizia a sognare ciò che lei canta nei suoi brani, un’emozione unica. Adoro la sua voce e credo che sia una delle voci Nuove più belle mai ascoltate sul panorama Nazionale e internazionale. Ma ciò che mi ha fatto sciogliere il cuore e appassionarmi ancora di più a questo tema ,al quale ho sempre cercato di dar voce da sempre, e questo progetto è sicuramente l’animo nobile e la dolcezza di una ragazza che si affaccia alla vita col sorriso e la determinazione di pochi, una persona sempre pronta ad ascoltare e ad essere la tua spalla mentre cammini per la vita. Un’Amica davvero imprescindibile.

Com’è nata l’idea per una canzone capace di parlare a molte donne che hanno subito episodi di questo genere?

Mg
Il mio messaggio è questo ” DONNA non buttarti così a terra anche se è il 10 ostacolo da superare magari ne avrai superati così tanti che ormai credi di non avere le forze e sbagli, fidati.. se solo  riuscissi a guardarti dentro se solo riuscissi a dire ” io no sta volta ci riprovo fino che avrò fiato” la forza tornerà”.
Le donne forti tornano ad amare una volta ancora, una volta in più, una di troppo. Anche dopo aver giurato a sé stesse che mai più lo avrebbero fatto.
Le donne forti fanno paura.

N-
 L’idea è nata da un incontro di idee e intenti comuni. Una bellissima chiacchierata a Sanremo che poi è culminata con la classica battuta: “potremmo farci un pezzo!”. E da lì vista la sensibilità e gli occhi lucidi di entrambi, abbiamo ritenuto necessario portare fuori queste emozioni per lasciarle andare al vento quotidiano che soffia in tutti i cuori e in tutte le menti affinchè ci sia la consapevolezza che ALLE DONNE VA RUBATO IL CUORE E NON VA TOLTO IL TEMPO O LA VITA!

Quale sarà l’occasione in cui vi esibirete per cantare il brano?

Non lo sappiamo ancora, stiamo valutando insieme alla produzione e agli enti deputati alle organizzazioni di queste cose. Ma potrebbe non essere tanto tardi…

Com. Stam. Ric. Pubbl.

 

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