“Il sindaco Orlando sembra cascare dal pero, quando scopre che l’Amat ha ricevuto 19 milioni di euro per servizi non svolti”.
Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo, che prosegue: “Da oltre sei anni, l’azienda di via Roccazzo è gestita da fedelissimi del sindaco, che adesso sono accusati dallo stesso Orlando di aver “giocato” con i conti, ottenendo somme non dovute da Palazzo delle Aquile.
Perché questa situazione viene alla luce soltanto ora? Cosa c’è dietro? E’ un subdolo gioco di ping-pong per cercare di tenere in vita l’Amat? Tutto, naturalmente, sulle spalle dei palermitani, penalizzati due volte: sia per il maggior peso delle tasse, sia per un servizio sempre più scadente.
Insomma, sembrerebbe quasi che si sia voluto arrivare ad un contenzioso tra azienda e Comune, nella speranza che la vertenza duri anni e che quindi a pagare il conto potrebbero essere le future amministrazioni comunali, da cui sicuramente Orlando sarà fuori”.
Com. Stam.