Lo scorso 1° maggio, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha inserito il Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) fra i soggetti ammessi al beneficio del 5 per mille dell’IRPEF destinato, a scelta del contribuente, al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali.
Il Fondo Edifici di Culto è stato istituito dalla legge 20 maggio 1985, n.222 ed ha come finalità la conservazione, il restauro e la tutela del proprio patrimonio, costituito principalmente da edifici di culto di grandissimo pregio storico, artistico, religioso e culturale, e dalle opere d’arte ivi custodite.
Appartengono al patrimonio del Fec oltre 820 edifici sacri e fra questi se ne citano alcuni, universalmente conosciuti per l’alto rilievo storico-artistico: S. Chiara con annesso Monastero, S. Domenico Maggiore e S. Gregorio Armeno a Napoli, la Basilica di Santa Croce, S. Maria Novella a Firenze; S. Maria in Aracoeli, S. Maria del Popolo, S. Maria della Vittoria, S. Ignazio, S. Maria Sopra Minerva, la Basilica di Ss. Giovanni e Paolo al Celio a Roma; la Chiesa del Gesù-Casa Professa e S. Maria dell’Ammiraglio o della Martorana a Palermo; S. Domenico, S. Maria dei Servi e la Chiesa del Corpus Domini a Bologna.
Grazie alla possibilità di donare a favore del Fec il 5 per mille IRPEF, ogni cittadino potrà contribuire, con tale scelta, alla realizzazione di interventi di manutenzione, conservazione e restauro dei beni affidati alla cura del FEC, testimonianza di storia, cultura e arte.
Come fare per contribuire
La destinazione del 5 per mille in favore del Fec può essere effettuata attraverso la compilazione dell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi denominato SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL 5 PER MILLE IRPEF, firmando nello spazio relativo al FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA’ DI TUTELA, PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI (soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, del Dpcm 28 luglio 2016), apponendo il CODICE FISCALE 97051910582.