Ieri la Commissione ha pubblicato un invito a presentare proposte per un progetto pilota del valore di 50 milioni di euro, a sostegno della creazione della rete di centri di competenza sulla cibersicurezza in tutta l’UE. I consorzi selezionati, laboratori universitari e centri di ricerca inclusi, dovranno migliorare le ricerche esistenti a profitto della cibersicurezza nel mercato unico digitale tramite soluzioni commercializzabili. L’esperienza maturata con i progetti selezionati concorrerà alla creazione della futura rete di competenza di cui farà parte un Centro europeo di ricerca e competenza sulla cibersicurezza.
Il progetto pilota è stato annunciato a settembre 2017 insieme a un ampio ventaglio di misure intese a dotare l’Europa dei giusti strumenti per affrontare i ciberattacchi e rafforzare la cibersicurezza nell’UE, e sarà finanziato dal programma quadro Orizzonte 2020. L’invito a presentare proposte resterà aperto fino al 29 maggio 2018.
Ieri la Commissione ha mosso un ulteriore passo verso il miglioramento della cibersicurezza: considerato che entro il 9 maggio tutti gli Stati membri dovranno recepire la direttiva sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi (SRI), la Commissione ha adottato un regolamento di esecuzionesui fornitori di servizi digitali nell’UE, in particolare servizi nella nuvola (cloud computing), mercati online e motori di ricerca, e sulla gravità degli incidenti di cibersicurezza. La direttiva SRI è il primo testo legislativo dell’UE che ne rafforza la ciberresilienza contribuendo allo sviluppo delle capacità nazionali, instaurando una cooperazione tecnica e strategica a livello UE e introducendo nuovi requisiti di sicurezza e notifica.
Maggiori informazioni sull’invito a presentare proposte e sul recepimento della direttiva sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi sono disponibili online, insieme a una panoramica delle azioni della Commissione per la cibersicurezza.
CS