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#LETTERATURE MIGRANTI Gli incontri da non perdere

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Revelli, Stajano, Zonta, Vasta, Ouředník, Fiume, Farinelli, Abbate, Portelli: gli incontri da non perdere nell’ultima giornata del Festival delle Letterature migranti.

Palermo. Proseguono gli appuntamenti del Festival delle Letterature Migranti che propone nella giornata conclusiva incontri di straordinario interesse con scrittori, giornalisti, studiosi, docenti, attenti al dialogo tra culture differenti. Giorno dopo giorno, il Festival costruisce una vera e propria guida interpretativa della contemporaneità mettendo in luce la natura migrante della stessa letteratura.

Tra le tante proposte del vastissimo programma segnaliamo alle 11.30 a Palazzo Branciforte l’incontro curato da Andrea Inzerillo per la sezione Cinema, con Dario Zonta, autore di L’invenzione del reale (Contrasto) e con il regista Giovanni Columbu che parleranno di quell’ondata di nuovi autori che si muovono al confine tra documentario e finzione e che hanno rinnovato profondamente il cinema italiano degli ultimi anni.

Alle 11:00, all’Archivio Storico Comunale, l’incontro con la fotografa Grazia Bucca che descrive con le sue foto lo Zen e quelle periferie di Palermo, evocate come urgenze ineludibili durante le campagne elettorali che a elezioni concluse tornano invisibili.  Modera l’incontro Salvatore Cavaleri.

Alle 12:00, a Palazzo delle Aquile, Enrico Del Mercato dialoga con lo storico, sociologo e politologo Marco Revelli di populismi planetari contemporanei, sintomo, in sé pericolosissimo, di una crisi di rappresentanza e «malattia senile della democrazia».

Alle 16:30, all’Archivio Storico Comunale, Maria Rizzarelli, docente di Letteratura Contemporanea, converserà con Beatrice Agnello de “L’esprit de Palerme: Sciascia e il racconto per immagini”. In collegamento video il regista Roberto Andò.

Alle 17:00, a Palazzo Steri, Giovanna Fiume, docente di Storia Moderna, e studiosa dei graffiti e delle iscrizioni sulle pareti delle celle di quello che fu fino al 1782 il carcere del Sant’Uffizio spagnolo, ci parla di queste “parole minerali “, guidando a seguire, la visita (gruppi max 25 persone) al  Museo dell’Inquisizione – Carceri dei penitenziati.

In contemporanea, alle 17:00, nell’Aula Magna di Giurisprudenza da non perdere l’incontro con il giornalista Corrado Stajano, narratore dei traumi italiani, dal caso Ambrosoli alle stragi del ’92,  rivelando la sostanza (e la vulnerabilità) della nostra storia nazionale. Dialogano con Stajano, Marco Revelli e Davide Camarrone.

Alle 17:30 a Palazzo delle Aquile, l’incontro con Patrik Ouředník, autore di Europeana Breve storia del XX secolo (Quodlibet), uno dei pochi libri che hanno saputo sintetizzare il caos dell’Europa durante il ’900. Ouředník si confronta con Andrea Libero Carbone, il suo traduttore italiano, e con il curatore della sezione Letterature del Festival, Giorgio Vasta.

Alle 18:00, all’Archivio Storico Comunale, l’incontro con lo scrittore Fulvio Abbate a partire da Zero maggio a Palermo (La nave di Teseo), e il racconto di quel pezzo di città, da viale Strasburgo a via Empedocle Restivo, che negli anni ’60 e ’70 slittava da periferia a nuovo centro, e diventata inaspettatamente luogo narrativamente interessante. A dialogare con l’autore, Masha Sergio.

Alle 18:30, nell’Aula Magna di Giurisprudenza, Franco Farinelli riflette sul riconfigurarsi di ciò che intendiamo per limite, confine, frontiera, migrazione, invitandoci a un ripensamento della Terra che vale da vera e propria reinvenzione. Modera l’incontro Giulia De Spuches.

Alle 19:00, da Moltivolti a Ballarò, il workshop letterario di scrittura sulle migrazioni con Pierluigi Bizzini, Alice Giocondo, Ruska Jorjoliani, Silvia Serretta e Antonella Vella. Moderano i docenti, Davide Camarrone, Beatrice Monroy e Mario Valentini.

Alle 19:30, all’Archivio storico comunale, Alessandro Portelli decifra gli Stati Uniti e l’«american dream» attraverso l’opera di Bruce Springsteen, accompaganato da Matteo Di Gesù.

Si chiude alle 20.00 in Piazza Bellini con Attraverso Palermo: le parole. Il laboratorio, realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia, che dai primi di settembre ha portato sei minori stranieri non accompagnati e quattro studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo a esplorare la città di Palermo. Guidati dai film-maker Letizia Gullo e Pierfrancesco Li Donni, i ragazzi si sono concentrati sullo spazio e sul linguaggio. In questo incontro, docenti e partecipanti al laboratorio – Mustapha Bamba, Luca Capponi, Bassirou Dembele, Toumani Diabate, Michelangelo Ferrara, Dario Fodale, Alessia Foraggio, Filippo Gobbato, Gassimou Magassouba, Yahaya Tarnagda – raccontano le parole perdute e quelle trovate, cioé i termini che, raggiunto un nuovo paese, non corrispondono più a nulla, e viceversa quelle parole nuove che non hanno un equivalente nel proprio paese d’origine.

programma-domenica-8-ottobre-flm-2017

Com. Stam.

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