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Calestano, due arrestati per tentato omicidio

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A Calestano personale della Compagnia Carabinieri di Borgo Val di Taro, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Parma per “tentato omicidio”, hanno arrestato i 58 enni cittadini marocchini EL GADI Allal, ed AMILE Abdelaziz, operaio il primo e commerciante ambulante il secondo, entrambi residenti nel centro della Val Baganza.
Nel tardo pomeriggio del 31 marzo scorso, infatti, a seguito di una telefonata giunta al “112,dove veniva segnalata una furiosa lite a Calestano, i carabinieri di quella Stazione si portarono subito in un condominio della periferia di quel centro, constatando che era in atto, in effetti, una furibonda lite tra i componenti di 2 nuclei familiari marocchini, lì residenti e da tempo protagonisti di una controversia per futili motivi, sfociata in vari episodi.
Sul posto, dove era già presente personale del 118, i militari constatavano la presenza di due persone ferite a seguito di violenta colluttazione, identificate in Amile Abdellaziz ed El Gadi Allal, entrambe con ferite al capo, circostanza che causava l’intervento dei loro familiari. Quelli dell’Amile, in particolare cercavano di scagliarsi contro l’El Gadi, venendo immediatamente bloccati dai carabinieri,nel frattempo erano state fatte convergere sul posto altre 2 pattuglie, che riuscivano ad evitare il peggio, riportando la calma ed evitando conseguenze peggiori.
I due feriti venivano quindi trasportati presso il pronto soccorso dell’ospedale maggiore di Parma, dove venivano ricoverati per ferire al capo ed in altre parti del corpo, giudicate guaribili in 15 ed in 20 giorni. Allo stesso nosocomio giungevano poi, per farsi curare ferite più lievi, i familiari dell’Amile, coinvolti nella lite.

Subito dopo aveva inizio una prima attività finalizzata a ricostruire la controversia, dalla quale emergeva come i due extracomunitari, trovandosi entrambi nel piazzale antistante il loro condominio, avevano avuto un diverbio per futili motivi, a seguito del quale, impugnati alcuni attrezzi agricoli, si erano colpiti reciprocamente alla testa. Erano quindi sopraggiunti due familiari dell’Amile, che si erano scagliati contro El Gadi, il quale li aveva affrontato, riuscendo a sferrare un violento colpo alla testa di Amile Abdelaziz. Subito dopo, però, era stato colpito al capo con un sasso dai suoi antagonisti, che avevano cercato anche di cagionargli più gravi conseguenze, evenienza scongiurata solo dall’intervento di alcune persone presenti.
A conclusione delle indagini, evidenziate con certezza le responsabilità dei protagonisti dell’episodio, che aveva destato molto allarme tra la popolazione di Calestano, era quindi stata redatta una dettagliata informativa i cui esiti sono stati interamente accolti dalla Procura della Repubblica di Parma, il cui pubblico ministero, dr. Fabrizio Pensa, inoltrava una richieste di misura cautelare, tempestivamente emessa dal G.I.P. di quel Tribunale, dr.ssa Paola Artusi, e comprendente anche il divieto di dimora a Calestano nei confronti di A.Y, 35 enne, e D.H., 58 enne, familiari di uno dei due arrestati.
Nelle prime ore odierne, così, una decina di carabinieri hanno raggiunto le abitazioni degli indagati, eseguendo il provvedimento. A conclusione delle formalità di rito, i due arrestati sono stati associati alla Casa Circondariale di Parma, mentre gli altri 2 indagati hanno iniziato le operazioni per abbandonare il territorio del Comune di Calestano.

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