Sabrina Figuccia: Nomina del commissario ad acta per l’approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2016

Apprendo della nomina di commissario ad acta per l’approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2016 e degli atti propedeutici e connessi. Ad affermarlo Sabrina Figuccia, Consigliere comunale di Palermo, che prosegue: ” nel comunicare il formale insediamento avvenuto in data odierna del dottor Antonio Garofalo, nella nota con prot. n. 972784 si “diffida il consesso civico ad approvare il predetto strumento finanziario entro e non oltre 30 giorni dalla data di prima adunanza” prevista per il 7 settembre, data in cui il Consiglio comunale è stato convocato per le ore 12. Nella nota di cui sopra si legge che “in caso di decorso infruttuoso del termine assegnato o di mancata approvazione del rendiconto finnaziario” si provvederà con “l’avvio della procedura sanzionatoria di cui all’art. 109 bis dell’O.R.EE.LL a carico dell’organo inadempiente”. Considerando che il termine fissato per le deliberazioni dei rendiconti di gestione 2016 è già scaduto e che il Comune di Palermo risulta inadempiente la nomina del Commissario ad acta svolge una grave funzione di sollecitazione, che per quanto assolutamente legittima, fa emergere le enormi difficoltà di questa amministrazione. La melina e le liti per le Commissioni e per i ruoli istituzionali-continua Figuccia-a cui abbiamo assistito sia all’interno della frastagliata maggioranza orlandiana, che in una parte dell’opposizione, hanno ulteriormente aggravato la situazione, già estremamente complessa della macchina comunale, allungando notevolmente i tempi, già molto diluiti a causa di un insediamento più che tardivo, viste le difficoltà dovute ai vari riconteggi avvenuti subito dopo le elezioni dello scorso 11 giugno. La nomina del Commissario-conclude Figuccia-è una palese dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, dell’incapacità di questa amministrazione mal guidata e ancor peggio sostenuta da chi sin dal primo momento, pur stando fra le file dell’opposizione, non ha mai nascosto il proprio ruolo di “braccio destro

Com. Stam.