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Ritenuti “vicini” a cosa nostra: La Polizia esegue un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di due palermitani (Video)

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Palermo: La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di GAMBINO Natale Giuseppe cl.’58 e dell’obbligo di dimora con prescrizioni nei confronti di PALUMBO Antonino, cl.’73, pregiudicati palermitani, ritenuti responsabili del reato di intestazione fittizia di beni.

Contestualmente, i poliziotti della Sezione “Criminalità Organizzata” della Squadra Mobile, hanno proceduto al sequestro preventivo ai fini della confisca, dell’ impresa individuale attiva nel settore della rivendita di  carni, denominata “Le delizie della carne” di via Giovanni Campisi.

Questo esercizio, storicamente riconducibile al Gambino e punto strategico per la sua influenza criminale nel quartiere, era già stato oggetto di confisca a suo carico nel 2004, allorquando era stato individuato con diversa ragione sociale, ma svolgeva la medesima attività presso gli stessi locali in cui insiste attualmente.

GAMBINO Natale Giuseppe – pregiudicato per associazione per delinquere di stampo mafioso e trasferimento fraudolento di beni – è elemento di vertice del mandamento di “Santa Maria di Gesù”; attualmente è detenuto a seguito dell’arresto avvenuto nel dicembre 2015, poiché ritenuto responsabile del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, di tentato omicidio e dell’omicidio di SCIACCHITANO Mirko, commesso il 3 ottobre 2015.

Gli odierni provvedimenti cautelari sono scaturiti dagli approfondimenti investigativi effettuati dalla Squadra Mobile a seguito dell’operazione denominata “Stirpe”, eseguita, a novembre 2015, nei confronti della famiglia mafiosa “Santa Maria di Gesù” e nel corso della quale, insieme a personaggi della levatura di PROFETA Salvatore, venne arrestato proprio il PALUMBO, attualmente sottoposto all’obbligo di dimora ed al quale erano stati contestati i reati di cui all’articolo 416bis c.p., in quanto elemento particolarmente attivo all’interno della consorteria criminale, nonchè il concorso in un episodio di rapina consumato con modalità estremamente violente.

Le perquisizioni effettuate contestualmente all’esecuzione avevano portato al sequestro, presso l’abitazione proprio del PALUMBO, di un voluminoso archivio di appunti indicanti poste di acquisto e di vendita di prodotti alimentari.

Le successive attività di indagine hanno permesso di rilevare la chiara riconducibilità a GAMBINO Natale Giuseppe e a PALUMBO Antonino della proprietà di due attività commerciali di rivendita, rispettivamente, di carni la prima e di prodotti surgelati la seconda (quest’ultima poi ceduta a terzi), fittiziamente intestate a prestanome compiacenti ed avviate in una porzione di territorio ricadente sotto l’influenza della famiglia mafiosa di “Santa Maria di Gesù”.

Infatti, a suffragio delle risultanze emerse dalle attività tecniche e di approfondimento investigativo, è stata dimostrata l’incapacità reddituale dei formali intestatari delle società al momento dell’apertura delle stesse attività, oltre all’esiguità dei redditi percepiti tanto da GAMBINO Natale Giuseppe, quanto da PALUMBO Antonino, i quali, quindi, avevano avviato i punti vendita intestandoli a prestanome e facendo ricorso a proventi economici diversi da quelli effettivamente percepiti e formalmente dichiarati.

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