Invito è per i palermitani che vogliono omaggiare Giovanni Lo Porto, il giovane cooperante che è stato rapito in Pakistan e poi ucciso. I media non parlano d’altro in questi giorni. Una pagina facebook dedicata a lui invita la città a partecipare alla giornata per rendergli omaggio. La famiglia vuole verità e soprattutto una tomba su cui piangerlo. Il sit- in avrà luogo giovedì prossimo davanti alla sede della Prefettura, a una settimana dall’annuncio della Casa Bianca della sua morte in un raid americano, al confine tra Pakistan e Afghanistan. “Non ci bastano le scuse – dicono in un post gli amici – oltre a voler conoscere la verità sull’uccisione, vogliamo i resti del suo corpo, vogliamo una tomba da onorare, vogliamo una bara su cui piangere. Giovanni Lo Porto deve avere una sepoltura e un degno funerale. Chiediamo all’amministrazione americana e al governo italiano di restituire il corpo alla famiglia. Non è ammissibile che cada il silenzio sulla morte tragica di Giovanni e, fatto ancora più grave, si privi la sua famiglia e i suoi amici del diritto di deporre un fiore sulla sua tomba”. Il sindaco Orlando si è espresso in favore dell’iniziativa facendo sapere che parteciperà: “Porteremo un fiore – dice il sindaco Leoluca Orlando – e condividiamo le richieste dei familiari e degli amici di Lo Porto, che chiedono che sia tributato il giusto riconoscimento e una degna sepoltura al giovane cooperante palermitano”. Anche l’assessore Giusto Catania ha voluto esprimere la sua opinione sulla tragedia: “La restituzione della salma di Giovanni Lo Porto è un atto dovuto nei confronti della famiglia, degli amici di Giovanni e dell’intera città di Palermo. Essere presenti è un dovere di tutti i palermitani che credono nella pace e nella giustizia sociale”.
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