Gestiva un’officina abusiva con corrente alimentata tramite un allaccio alla rete pubblica. Questo accadeva in piena tranquillità, fino all’arrivo dei Carabinieri, che hanno tratto in arresto G. L., 41 anni, titolare dell’irregolare attività sita in piazza Casa Professa, nel cuore di Ballarò. L’uomo è stato notato dagli agenti mentre conduceva a mano uno scooter all’interno di un magazzino. Insospettiti, i militari lo hanno seguito, scoprendo come il luogo fosse perfettamente adibito alla riparazione di auto e moto. Un ponte elevatore, tre banchi da lavoro, una spazzola elettrica, una saldatrice, un compressore ad aria, macchine per pneumatici, vari pezzi di ricambi, un estintore e chi più ne ha più ne metta. Un’officina a norma, ma solo per modo di dire, viste le molteplici irregolarità. Tra tutto ciò mancava però un oggetto di fondamentale importanza, il contatore della luce. Dinanzi a ciò, il titolare non ha potuto che dichiarare la verità agli agenti, mostrando loro l’allaccio diretto abusivo alla rete di energia elettrica tramite un cavo lungo circa 10 metri. Per questo l’intera officina, incluso tutto quello che vi era all’interno, è stata posta sotto sequestro, mentre il meccanico è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
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