Passa all’Ars la Finanziaria già approvata dalla Commissione Bilancio dopo una lunga nottata di lavori e polemiche

Alle 13 del 25 aprile la Commissione Bilancio, dopo i consueti travagli che fanno parte dell’iconografia politica, ha approvato la Finanziaria non senza il pathos di una lunga nottata di lavori e contrasti per limare, smussare, adeguare il principale strumento finanziario della Regione alla realtà locale. Il documento, adesso, passa all’Assemblea Regionale Siciliana ed oggi sarà la giornata decisiva, nel corso della quale, si spera, si svolgerà la discussione generale. Entro le 22 è previsto il deposito degli emendamenti. Nell’agenda dei lavori anche il Disegno di legge 980 che riguarda le norme per la composizione dei consigli comunali e lo status degli amministratori locali; un argomento sicuramente spinoso sul quale si giocano i consensi di tanti. Non rischiamo di passare per profeti se preventiviamo polemiche a mai finire. Sono tanti i motivi del contendere che renderanno sicuramente movimentata la giornata dei deputati regionali. Sul fronte del Movimento 5 stelle, tradizionalmente mai troppo tenero nei confronti del Governo regionale, si denuncia il gran numero di emendamenti che sono passati, pari pari, a Sala d’Ercole, senza che la Commissione sia stata in grado di scremare nulla. Si parla, apertamente, di emendamenti impresentabili. Forza Italia, dal canto suo, fa il viso cattivo e, tanto per cominciare, blocca le 300 assunzioni previste dalla Regione, criticando il fatto che, mentre da un lato si annunciano prepensionamenti per sfoltire l’organico, per l’atro verso si rimpolpi il suddetto organico con nuove assunzioni, anche se spalmate in tre anni. Schizofrenia o strategia? L’interrogativo aleggia tra le polemiche e le accuse.